Politica

Pannella accetta le cure di reidratazione

Ieri la visita di Monti. Poi, nella notte, un mancamento. Prescritta una flebo di acqua e zucchero

Marco Pannella, leader storico dei Radicali
Marco Pannella, leader storico dei Radicali

Dopo essersi sentito male in nottata, Marco Pannella ha accettato una terapia endovena. Da alcuni giorni il leader radicale è, infatti, ricoverato in una clinica romana per le conseguenze dovute allo sciopero della fame e della sete attuato per sensibilizzare l’opinione pubblica sul problema del sovraffollamento delle carceri. "Considero Pannella una persona eroica perché riesce a sacrificare se stesso per una causa importante - ha commentato il ministro alla Giustizia Paola Severino - abbiamo un obiettivo comune: rendere le carceri un luogo umano in cui far scontare alle persone la pena non equivalga a privarle di dignità o di speranza".

Questa notte, nel fare rientro nella clinica romana dove in questi giorni è stato ricoverato, il leader radicale ha avuto un mancamento. Pannella ha infine deciso di sottoporsi ad una cura di reidratazione. I medici gli hanno prescritto una flebo di acqua e zucchero nel tentativo di far riprendere l’idratazione. "Vediamo l’esito, che non è scontato, di questa terapia - ha spiegato il medico Claudio Santini - si tratta di vedere se attraverso l’idratazione riprende la diuresi, e quindi il recupero della funzione renale". "Non accetto il ricatto di chi dice 'molla'. Molla cosa? Per vivere io? Certo che voglio vivere, ma cosa mollo? Cinque, dieci milioni di processi? Non dipende da me...", ha spiegato Pannella a Radio Radicale rispondendo a chi lo invita a sospendere lo sciopero della fame e della sete. Il leader storico dei radicali ha ringraziato nuovamente il premier Mario Monti per la visita di ieri mattina per "cercare di comprendere che cosa vogliamo". "Dico al presidente del Consiglio grazie perché sei venuto - ha spiegato - ma il medico dice: 'Marco non serve'.

Se io bevo non siete più preoccupati, l’Italia è preoccupata se bevo o non bevo? Ma vi rendete conto?".

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