Elezioni Amministrative 2012

Parma, Bernazzoli è in testa ma si va verso il ballottaggio

Il candidato proposto da Pd, Idv, Comunisti e liste civiche intorno al 37%. Exploit dei grillini, che raggiungono il 20%. Affluenza in calo: alle urne 20mila persone in meno

Parma, Bernazzoli è in testa ma si va verso il ballottaggio

Ore quindici. Si chiudono le operazioni di voto nei quasi 1000 comuni italiani chiamati a scegliere il loro nuovo primo cittadino. E iniziano le operazioni scrutinio, che daranno un primo risultato attendibile, anche se non definitivo, entro le 20. 

Nell'ultima tornata delle amministrative, nel 2007, l'affluenza definitiva alle urne per la città di Parma aveva toccato il 74,51%, con 106629 votanti. A votare in questa tornata sarebbe stato solamente il 64,5% della popolazione avente diritto, un dato inferiore al 67,49% calcolato sul territorio nazionale, sulla base di 518 Comuni su 768. Un calo dell'affluenza che interessa un 10% dei cittadini con diritti di voto, un dato quantificabile in circa 20mila elettori in meno rispetto alle precedenti amministrative. L'83% aveva partecipato alle politiche del 2008.

Quando sono stati scrutinate179 sezioni su 203, è in testa Vincenzo Bernazzoli, candidato di Pd, Idv, Comunisti Italiani e liste civiche, che otterrebbe il 39,47% dei voti.

Dietro di lui Federico Pizzarotti, del Movimento 5 stelle, che otterrebbe il 19,48% dei consensi. Se confermato, questo dato rappresenterebbe un exploit notevole. Tra i vari fattori dell'avanzamento anche (ma non solo) il voto di protesta, in seguito allo scandalo che aveva coinvolto il comune di Parma e portato alle dimissioni dell'ultimo sindaco, Pietro Vignali. L'Udc di Elvio Ubaldi è dato al 16,24%. Con questi numeri Parma andrebbe al ballottaggio. Al 10,01% la lista civica Parma Unita, guidata da Roberto Ghiretti.

Il primo tra i candidati a parlare - in collegamento con il Tg3 - è Federico Pizzarotti. Il candidato dei grillini, che ormai dà per certa una decisione al ballottaggio, sottolinea: "I voti sono dei cittadini e non dei partiti. La differenza al secondo turno la faranno i programmi.

Noi pensiamo di avere buone idee per la città, sentiamo una grande responsabilità ma abbiamo anche fiducia nella capacità di decidere degli elettori".

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