È una giornata bollente a Pavia. E il caldo torrido si scioglie e si confonde con l'aria rovente del ballottaggio. Alessandro Cattaneo, l'enfant prodige di Forza Italia, l'ingegnere 110 e lode, il sindaco più amato d'Italia, contro Massimo Depaoli, l'insegnante della sinistra Pd. All'apparenza una battaglia vinta in partenza da Cattaneo, che è partito con oltre dieci punti di vantaggio sullo sfidante. Con l'intero centrodestra schierato a ranghi compatti al suo fianco: Forza Italia e Lega, ma anche Ncd e Fdi. Ma lo scontro è stato duro, molto più del previsto, e imprevedibile fino all'ultimo anche per l'afa. Il termometro è salito fino a trentasei gradi e tanti pavesi che si sono rifugiati sul Ticino, in collina o in piscina invece di precipitarsi ai seggi. Una giornata piena di tensione. Venerdì, alla chiusura della campagna elettorale, Alessandro Cattaneo è stato vittima di un lancio di uova contro la sua sede. Non era la prima volta. Anche un mese e mezzo fa, avversari politici senza troppo fair play avevano preso di mira il suo quartier generale. Segno che l'estremismo non è tramontato, nonostante i contendenti abbiano tentato di mantenere il dibattito su toni civili, con faccia a faccia e dichiarazioni distensive. E il clima di contrapposizione si è trasferito anche ai seggi: i rappresentanti di lista sono stati impegnatissimi a evitare gli annullamenti facili delle schede. L'effetto Renzi, che alle Europee ha portato il Pd al 42 per cento, a Pavia due domeniche fa è stato contenuto dalla popolarità del giovane sindaco. Cattaneo ha portato via il 10 per cento di elettori alla sinistra: persone che hanno votato Pd per Strasburgo e poi Cattaneo per il Comune di Pavia. Molte di area cattolica. Ma Depaoli si è difeso bene. E comunque numerosi elettori della sinistra radicale, motivati dalla speranza di poter cambiare, si sono scatenati fino all'ultimo, convinti di potercela fare. in più, se il ruolo di punta in Forza Italia ha aiutato il voto politico d'opinione, ha alienato a Cattaneo qualche simpatia in ambienti azzurri rimasti fuori dalla stanza dei bottoni. Tutte ragioni di incertezza. L'affluenza non è stata bassa per un ballottaggio. Ma quel 38,72 per cento delle sette di sera era ben lontano dal 51,9 del primo turno e anche di difficile lettura. Così si è scatenato il panico nel super agguerrito comitato elettorale del sindaco di Pavia e la speranza a casa Depaoli. Il voto di Cattaneo è molto disomogeneo e subito il dubbio è nato dal fatto che a votare, nelle prime ore della giornata, siano andate le zone molto a suo favore o molto contro di lui. Un segnale di forte polarizzazione. Tutto un invio di messaggi, whatsapp e telefonate. La risposta non è stata delle più tranquillizzanti: 'Siamo fuori, andiamo a votare stasera'. Alle nove di sera la percentuale era oltre il 51, non ancora in zona salvezza per le abitudini di voto degli elettori di centrodestra. Alle undici si puntava al 55. Insomma, un finale da thriller. Cattaneo ha votato presto, poi è andato a Messa nella chiesa di Santa Maria di Caravaggio e ha fatto un giro per i seggi. Ha pranzato con mamma e papà. Nel pomeriggio all'inaugurazione di una nuova pista da ballo per anziani e alla premiazione del Palio del Ticino. Il Palio, altro protagonista della giornata. Una fortuna per il sindaco, perché ha trattenuto molti elettori (in particolare i leghisti) in zona voto. Come la festa delle Sacre Spine, con l'esposizione in Duomo proprio in questi giorni delle reliquie della Corona di Cristo e i festeggiamenti dei cinquant'anni di sacerdozio del vescovo, Giovanni Giudici. In una cattedrale strapiena, ieri pomeriggio, Giudici ha celebrato le Cresime. Un appuntamento importante per la città che ha una cultura cristiana molto radicata. I cattolici al primo turno hanno fatto pesare i propri voti in favore di Cattaneo.
Piace di lui l'aria moderata, la moglie e la figlia, l'amore per la madre insegnante, la difesa della famiglia con mamma e papà. Solo l'analisi attenta dirà quanto ciascuno di questi fattori abbia pesato sul risultato finale.- dal lunedì al venerdì dalle ore 10:00 alle ore 20:00
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