Elezioni Regionali 2023

"Per il Pd sempre colpa degli altri". Calenda contro Bonaccini sul ko elettorale

Tra le opposizioni volano stracci. Bonaccini accusa il terzo polo e i 5S di essere "i migliori alleati della destra". Calenda non ci sta e contrattacca

"Per il Pd sempre colpa degli altri". Calenda contro Bonaccini sul ko elettorale

All'accusa di aver favorito il centrodestra, Carlo Calenda ha perso le staffe. Nell'analisti elettorale delle regionali in Lombardia e Lazio, il leader di Azione si è scagliato contro Stefano Bonaccini, che aveva indicato il terzo polo e i Cinque Stelle come "i migliori alleati della destra". Così, l'ex ministro è partito a testa bassa verso il candidato alla segreteria dem, ora nella scomoda posizione di concorrere alla guida di un partito ormai votato alle sconfitte.

Bonaccini contro il terzo polo

"La legge elettorale delle regionali, che è a turno secco, prevederebbe il massimo delle alleanze possibili. Credo che questo debba essere tenuto a mente per il futuro, e lo dico alle altre due opposizioni, che se vorranno continuare ad andare ognuno per sè diventeranno i migliori alleati della destra. Ora dovremmo provare a costruire un'opposizione", aveva affermato Bonaccini su Rai2, nella puntata di Restart in onda questa sera. Dichiarazioni anticipate dalle agenzie di stampa e arrivate così alle orecchie di Calenda, che sul punto si è letteralmente infuriato al punto da far scattare la propria replica via social.

La replica di Calenda

"Una certezza nella vita: il Pd non perde mai. E se perde è sempre colpa di qualcun altro. Caro Stefano Bonaccini avete e abbiamo perso perché siamo minoranza in un paese che non vota. Occorre andare comune per comune a riprendere i voti. Politicismi e alchimie non funzionano", ha scritto l'ex ministro su Twitter, rispondendo proprio alle affermazioni critiche dell'aspirante segretario dem. Parole che, per uno strano gioco di inaspettate consonanze, hanno attirato curiosità e consenso anche in ambiente pentastellato. "Analisi lucida, sono d’accordo. Peraltro il gioco dello scaricabarile tra le opposizioni non farebbe altro che aggravare la situazione, di per sé già drammatica viste le percentuali senza precedenti di astensione. Una sconfitta per la democrazia e una lezione severa per tutti", ha infatti commentato l'eurodeputato 5s Fabio Massimo Castaldo.

Per Bonaccini, insomma, doppia scoppola. Di fronte alla sonora scofitta Pd, il presidente dell'Emilia Romagna aveva però fatto un cenno alle difficoltà interne al partito.

Quella odierna "è la prosecuzione della sconfitta netta delle politiche dello scorso anno, è inutile che ci giriamo intorno", aveva affermato sempre su Rai2, auspicando un nuovo progetto per i dem.

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