Nessuno in via dell’Umiltà si attendeva un risultato positivo ai ballottaggi. Già al primo turno le amministrative avevano segnato una vera e propria disfatta per il Pdl. "È stata una sconfitta annunciata e questo voto ci impone una riflessione per il cambiamento", ha confermato il coordinatore nazionale del Pdl, Ignazio La Russa. Lo stesso Silvio Berlusconi, due settimane fa, aveva ammesso: "Pensavo peggio". Anche Angelino Alfano non sarebbe rimasto sorpreso dall’esito del secondo turno. Adesso, però, resta la preoccupazione per il crescente astensionismo e il boom del Movimento 5 Stelle che trionfa in un comune strategico come Parma.
Dopo aver analizzato i dati provenienti dai 118 Comuni chiamati al ballottaggio, il segretario del Pdl avrebbe analizzato insieme ai suoi "l’assenza dalle urne dell’elettorato pidiellino". Non a caso l'exploit dei grillini è proprio nel Nord Italia. "Gli elettori del Pdl avrebbero preferito restare a casa perché chiedono una nuova e forte proposta politica - avrebbe spiegato Alfano a chi ha avuto modo di sentirlo nelle ultime ore - noi abbiamo colto il messaggio e siamo pronti ad accoglierlo". Secondo i ben informati, a questo punto, l’ex Guardasigilli sarebbe ben determinato nel rilanciare il progetto politico della confederazione dei moderati sulla quale starebbe premendo lo stesso Berlusconi. "Gli astensionisti, sempre più in aumento, sono soprattutto elettori moderati del centrodestra", spiegano i vertici di via dell’Umiltà. Da qui la necessità di rilanciare il progetto federativo che punta a conquistare l’area di centro. "I ballottaggi - spiegano fonti del Pdl - dimostrano che mentre i nostri elettori non sono andati a votare, gran parte dell’elettorato del Pd, invece, ha voluto premiare l’estrema sinistra, come dimostrano i casi di Parma e Palermo".
In queste ore Alfano ha seguito l’esito dello spoglio nel suo ufficio in via dell’Umiltà. Non è, infatti, prevista alcuna conferenza stampa per commentare i dati definitivi. Maurizio Lupi ci ha tenuto a esortare l'area dei moderati affinché dia risposte politiche concrete. "Se non siamo in grado di capire il malessere e non ridiamo una prospettiva con volti e programmi nuovi - ha spiegato Lupi - diventeremo sempre più ininfluenti".
Un invito a non sottovalutare l’esito delle amministrative arriva anche da Osvaldo Napoli ("Ora il Pdl inizi la sua traversata nel deserto"), mentre il sindaco di Roma Gianni Alemanno ha chiesto ad Alfano di convocare il congresso del Pdl per cambiare il nome al partito.- dal lunedì al venerdì dalle ore 10:00 alle ore 20:00
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