«Ormai gli italiani non eccellono più neanche nel crimine. Quando delinquono, lo fanno in maniera subordinata: rispondono gli ordini di stranieri». Questa frase pronunciata dal procuratore di Vigevano (Pavia), Alfonso Lauro, durante la conferenza stampa nella quale oggi è stata illustrata l'operazione 'Alba Nostrà (40 persone arrestate dai carabinieri per stroncare un racket della prostituzione che operava tra la Lomellina, il resto della Lombardia e la Romania), ha subito destato polemica. Il dottor Lauro (che qualche anno fa condusse le indagini anche per il delitto di Garlasco nel quale fu uccisa Chiara Poggi) ha aggiunto: «La mia è una considerazione triste. Certo, non mi lamento del fatto che gli italiani non delinquono più, ma constato che anche quando commettono un crimine lo fanno in maniera subordinata a componenti etniche straniere». Mario Aldrigo, sostituto procuratore di Vigevano, si è soffermato sui diversi ruoli svolti dagli italiani e dagli stranieri coinvolti in questo giro di prostituzione: «Gli italiani rappresentavano la manovalanza, accompagnando le prostitute al 'lavorò; i nordafricani gestivano gli appartamenti; i romeni procacciavano in patria le ragazze da mettere sulla strada e gli albanesi, al vertice della piramide, controllavano le strade dove le prostitute venivano avvicinate dai clienti».
Le 40 persone arrestate dai carabinieri sono tutte accusate del reato di sfruttamento della prostituzione. Nel corso dell'operazione sono stati sequestrati anche tre locali della Lomellina dove le prostitute incontravano i clienti.- dal lunedì al venerdì dalle ore 10:00 alle ore 20:00
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