la polemica

Sulla sua pensione Prodi continua a dire il falso. Incassa 14.254 euro lordi grazie a tre diversi vitalizi (come pubblicato ieri dal Giornale), ma non lo vuole ammettere: con un’agenzia Ansa ieri la sua portavoce ha replicato ai nostri dati con i suoi insulti. Niente di strano: così fa, di solito, chi non ha argomenti. «Sono ridicoli - ha detto -. La smettano di usare i giornali di Silvio Berlusconi per attaccare una persona di cui hanno ancora paura». A parte il fatto che il Giornale è di Paolo Berlusconi e non di Silvio (un altro errore, cara portavoce), salta subito all’occhio in quella sciagurata risposta a mezzo Ansa l’abbondanza di rancore e la carenza di cifre. Evidentemente Prodi non ha numeri per replicare.
L’agenzia, in compenso, riporta la lettera diffusa qualche mese fa dal Professore, che è la dimostrazione lampante della sua propensione alla bugia previdenziale: là, infatti, egli faceva riferimento (correttamente) ai 5.283,50 euro lordi che prende come ex presidente Ue ma poi citava i 2.810,99 euro lordi al mese come ex professore e i 1.707,81 euro lordi del vitalizio parlamentare. E qui la bugia è evidente: il Professore infatti incassa come vitalizio parlamentare 4.725 euro lordi (4.725 non 1.707) e come pensione da professore 4.246,43 euro lordi (4.246 non 2.810)
L’ex premier dovrebbe saperlo: l’assegno Inpdap da 4246,43 euro lordi, con decorrenza 2 marzo 2000, viene versato il 12 di ogni mese dall’ufficio provinciale di Bologna (numero iscrizione 16517…etc, codice meccanografico Pwnkk… ) alla Banca Antonveneta del capoluogo emiliano, via Indipendenza 10 sul conto corrente 178… etc intestato proprio a Romano Prodi.

E allora perché, caro Professore, insistere nelle bugie? Perché dirle anche quando professa trasparenza? Suvvia, sia onesto: uno che prende tre vitalizi dovrebbe riuscire a mandare in pensione anche la propensione a raccontare balle…