PRECEDENTI ILLUSTRIQuel seggio scomodo Toscanini rinunciò e Verdi andò in crisi

Il neosenatore a vita Claudio Abbado è il primo musicista ad essere onorato con questo riconoscimento dopo Arturo Toscanini. Quest'ultimo però, nominato il 6 dicembre 1949, diede il giorno successivo le dimissioni dall'incarico con una lettera al presidente della Repubblica Luigi Einaudi che lo aveva prescelto. «È un vecchio artista italiano turbatissimo dal suo inaspettato telegramma che si rivolge a lei e la prega di comprendere come questa annunciata nomina sia in profondo contrasto con il suo sentire», scriveva l'artista dichiarando il desiderio di finire la sua esistenza «nella stessa semplicità» con cui l'aveva trascorsa. Nel Senato della Repubblica in epoca monarchica sedette anche Giuseppe Verdi: eletto deputato dal 1861 al 1865 nell'Italia riunificata, nel 1874 fu nominato senatore a vita.

Alla contessa Clarina Maffei scriveva: «Ma a dirla qui fra di noi, non era meglio che un altro andasse ad occupare quel posto? Cosa ho fatto io? E cosa potrò far io? Non so che dire; o per dir meglio, dirò che è un grande imbarazzo per me, e non giova a nessuno. Se altri mi sentissero direbbero che sono scortese ed ingrato». Ma erano altre epoche e altri uomini.

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