Procreazione: già 3.400 richieste per l'eterologa

Circa 3400 in 22 giorni. Sono le richieste di interventi di fecondazione eterologa giunte ai centri italiani per la procreazione assistita dal 9 aprile scorso, data in cui la Consulta ha dichiarato incostituzionale la norma della legge 40, che vieta il ricorso a un donatore esterno di ovuli o spermatozoi in casi di infertilità assoluta. Elisabetta Coccia, presidentessa dell'associazione Cecos Italia, che riunisce i centri di studio e conservazione ovociti e sperma umani, privati e convenzionati, parla di boom di domande. «I numeri - afferma - sono significativi: i nostri centri hanno registrato infatti una media di 153 contatti al giorno da parte di coppie che chiedevano come fare per accedere all'eterologa, per un totale, precisamente, di 3.366 richieste in 22 giorni.

Nell'80 per cento dei casi le coppie richiedevano l'ovodonazione, ovvero la donazione di ovuli femminili». I centri sono «tecnicamente» pronti ad effettuare questo tipo di interventi ma non è possibile partire fino a quando il ministero non darà indicazioni per chiarire il quadro di riferimento.

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