Via, non ci cascate. San Valentino è la strumentalizzazione dell'amore a fini commerciali. Tutti vi chiedono cosa fai e cosa le compri per San Valentino e lì si tradisce il vero motivo della festa. San Valentino è l'Imu sull'amore: devi pagare ristorante, hotel, volo, regalo. È la variante erotica di San Biagio, pure lui in febbraio, e con la scusa d'essere protettore della gola fu strumentalizzato per smaltire i panettoni di Natale, due al prezzo di uno. Così fanno con San Valentino, ma qui uno paga per due. Non dico di non festeggiare col vostro amore; se avete contratto questa malattia, vi capisco.
Ma proprio perché l'amore è la patologia dell'unicità, cioè tu per me sei unico e insostituibile, allora festeggiate le ricorrenze vostre e non quelle seriali, imposte dall'industria e dal commercio. Compleanni, onomastici, perfino aberranti anniversari di fidanzamento, il primo incontro, il primo bacio e via scendendo... Quelle sì che sono feste vostre, esclusive. E costano meno, perché nelle ricorrenze pubbliche salgono sempre i prezzi di vacanze e regali.
Consiglio invece l'uso di San Valentino a single, marpioni, trombeur e serial kisser (baciatori seriali).
Stilate per stasera un listino bloccato di candidate fidanzate in ordine d'appeal e mandate loro - a scalare - fiori, regali e biglietti d'amore (in stock si risparmia). Statisticamente, almeno una su dieci abbocca all'amo, vero sostantivo del verbo amare. Così strumentalizzate voi San Valentino capovolgendone il senso, a beneficio vostro e dell'economia e commercio.- dal lunedì al venerdì dalle ore 10:00 alle ore 20:00
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