Era la notte tra il 9 e il 10 settembre 2011 quando in bondage estremo, in un box alla periferia di Roma l'ingegner Soter Mulè, 45 anni, provocò la morte di una ragazza per soffocamento, mentre un'altra che partecipava al «gioco», seppur grave ,si salvò.
Soter Mulè lo scorso gennaio è stato condannato, con rito abbreviato ( e quindi con terzo di sconto della pena) a quattro anni e otto mesi di reclusione per le accuse di omicidio colposo aggravato dalla previsione dell'evento e lesioni colpose.
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