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Renzi al Colle da Napolitano: "Abbiamo parlato di riforme"

Premier e capo dello Stato esaminato l’iter del progetto di riforma costituzionale e il Def

Renzi al Colle da Napolitano: "Abbiamo parlato di riforme"

Matteo Renzi al Colle per riferire sull'iter delle riforme. All'indomani del faccia a faccia con Silvio Berlusconi, il presidente della Repubblica Giorgio Napolitano ha ricevuto al Quirinale il premier.

"Un rullo compressore" con tempi certi e pronto a "restituire una speranza concreta all’Italia". Non rallenta, nonostante le difficoltà dell’accordo con Forza Italia sull’Italicum e una riforma del Senato che ha creato qualche malumore anche nel Pd, il treno delle riforme targato Matteo Renzi. E il presidente del Consiglio lo ha ribadito ieri sera, ai microfoni di Otto e mezzo, al termine di una giornata fitta di incontri, tutti piuttosto delicati: da quello coi plenipotenziari del Cavaliere, Denis Verdini e Gianni Letta, al ministro dell’Economia Pier Carlo Padoan. Il contenuto di questi incontri è stato sicuramente riferito anche al capo dello Stato nel corso del colloquio di questa mattina che, stando a fonti vicine a Palazzo Chgi, sarebbe durato circa un’ora. Il premier avrebbe poi avvisato Napolitano dei colloqui avuti a Londra con il primo ministro David Cameron per poi passare a esaminare l’iter del progetto di riforma costituzionale e il Def, che sarà presentato martedì prossimo. Tutti argomenti sui quali Renzi ha ribadito di non voler arretrare di un millimetro: "Il patto reggerà: io sono molto convinto che le riforme promesse andranno avanti".

Poi il premier è andato in Vaticano con la moglie e i figli per un'udienza privata durata 45 minuti con Papa Francesco. Un colloquio - raccontano - molto semplice, cordiale, familiare. Renzi è arrivato in Vaticano poco dopo le 17.40, alla guida di una Lancia Delta su cui viaggiavano anche la moglie Agnese Landini e i tre figli Francesco, Emanuele ed Ester, tutti giunti oggi stesso da Firenze. A precederlo solo un’auto civetta della Polizia.

L’entrata è avvenuta dall’ingresso laterale del Perugino, proprio alle spalle di Casa Santa Marta, la residenza del Pontefice.

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