"La sinistra ha rifiutato il minuto di silenzio per Ramelli". La denuncia a Milano

Niente commemorazione per Sergio Ramelli a Milano in Municipio 6: "Si sono rifiutati e hanno chiesto 25 minuti di silenzio per le vittime, analoghe, di sinistra"

"La sinistra ha rifiutato il minuto di silenzio per Ramelli". La denuncia a Milano
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Niente minuto di silenzio per Sergio Ramelli. È la denuncia di Samuele Piscina, consigliere comunale e segretario provinciale della Lega di Milano, e Giovanni Binda, capogruppo della Lega in Municipio 6, che riferiscono quanto accaduto questa mattina primo nel Municipio 6 di Milano dove la sinistra "ha rifiutato di osservare un minuto di silenzio e di raccoglimento in occasione del cinquantenario della morte di Sergio Ramelli". Tutto è accaduto durante la seduta del consiglio municipale dove la sinistra ha la maggioranza.

Si trattava, sottolineano, di "un gesto semplice, doveroso, che avrebbe rappresentato un momento di unità e di rispetto verso una vittima innocente della violenza politica. Nel tempo in cui tutti parlano di pace, di dialogo e di superamento delle divisioni ideologiche ci saremmo aspettati un atto di maturità istituzionale". Invece, dalla maggioranza rappresentata da chi oggi è in minoranza nel parlamento di Roma, nel Municipio 6 "abbiamo assistito all'ennesimo rifiuto ideologico, incapace di riconoscere la sofferenza e la memoria di un ragazzo di 18 anni barbaramente ucciso solo per le sue idee". Va ricordato che Ramelli non è mai stato un "picchiatore" e nemmeno un "attacchino": era iscritto al Fronte della Gioventù e in un tema scolastisco condannò quanto fatto dalle Brigate Rosse. Venne ucciso in una spedizione punitiva figlia di un "processo" sommario di cui fu vittima nella sua scuola.

Il fatto che la sinistra si rifiuti di commemorare Ramelli "non è sicuramente una novità visto che il sindaco Sala stesso, per togliersi dall'imbarazzo, ha provato a svincolarsi con la proposta di un'intitolazione super partes dedicata alle vittime del terrorismo, invece di ricordare come giustamente merita il 18enne barbaramente ucciso". Ricordarlo, concludono Piscina e Binda, "non significa fare propaganda, ma ribadire un principio fondamentale: ogni vittima della violenza politica merita rispetto, al di là delle appartenenze".

Il deputato di Fratelli d'Italia, vicepresidente della commissione Affari costituzionali della Camera ed ex vicesindaco delle Giunte di centrodestra milanesi, Riccardo De Corato, ha voluro sottolineare che "mentre questa mattina, il presidente del Senato Ignazio La Russa ha ricordato tutte le persone tragicamente morte, tra cui Sergio Ramelli e Fausto-Iaio in occasione del 'Giorno della Memoria' dedicato alle vittime del terrorismo e delle stragi, quanto avvenuto ieri sera in Municipio 6 a Milano è l'ennesimo gesto indegno nei confronti di un povero ragazzo".

E ha ricostruito la vicenda rivelando che alla richiesta "di rimanere 60 secondi in silenzio per Sergio, una consigliera del Pd molto accanita, e supportata dai suoi colleghi, non solo ha detto no ma ha anche contro ribattuto chiedendo

25 minuti di silenzio per le vittime, analoghe, di sinistra". Il minuto di silenzio è stato osservato solamente per la scomparsa di Papa Francesco, nel giorno dell'elezione di Leone XIV.

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