La rimonta è già partita. Il Pdl cresce nei sondaggi: recuperati fino a 5 punti

Gli esperti concordano: la performance a Servizio pubblico è servita per rassicurare l'elettorato e convincere gli indecisi

La rimonta è già partita. Il Pdl cresce nei sondaggi: recuperati fino a 5 punti

Roma - La voce dei sondaggisti è un coro. Berlusconi sta rimontando e la performance dell'altra sera da Santoro è stata strabiliante. Quanto, in termini elettorali, è difficile dirlo. Chi parla di un punto percentuale in più, chi due, chi addirittura cinque. Renato Mannheimer, contattato direttamente, non conferma; ma pare che il suo istituto abbia rilevato come la performance del Cavaliere sia valsa ben cinque punti in più di consensi. Di fatto l'ex premier, nella fosse dei leoni di Santoro e Travaglio, ha stravinto. Secondo Roberto Weber, presidente di Swg, «Berlusconi è cresciuto ancora. Forse di un paio di punti». Confessa al Giornale: «Ha dato il meglio di sé dimostrando padronanza, sicurezza, persino ironia. Era una trasmissione lunga, faticosa. E data l'età dell'uomo c'è da rimanere a bocca aperta: più andava avanti più sottraeva energia agli avversari». Quanto possa guadagnare ancora è difficile da dire: «Arduo possa ripetere il miracolo del 2006. Allora c'erano due poli e un punto guadagnato per il centrodestra valeva doppio perché strappato al centrosinistra. Ora non è così. Ma Monti non ha possibilità espansive nel centrodestra. Quindi Berlusconi potrebbe crescere ancora».
Anche Nicola Piepoli è rimasto impressionato dal Cavaliere: «Santoro era una vita che sognava di avere Berlusconi in trasmissione e ha vinto. Berlusconi era una vita che sognava di batterlo in trasmissione e ha vinto. È stato un gioco a somma zero dove hanno vinto entrambi». Quanto vale in termini di consensi? «Difficile dire ma si potrebbe azzardare un punto in più». Insomma, Berlusconi fuoriclasse. «Negli ultimi tre quarti d'ora ha trascinato tutti, persino Santoro. Ha agito per metafore che valgono più di mille parole. L'immagine della sedia spolverata rimarrà nella mente degli italiani per un pezzo. E poi non è mai apparso in soggezione».
Anche per Antonio Noto della Ipr marketing Berlusconi ha vinto: «Ha tenuto banco di fronte alle provocazioni in maniera impeccabile. Ha rinfrancato il suo elettorato storico e amplificato un sentimento negativo da parte dell'elettorato di centrosinistra. Ma gli indecisi hanno guardato con più attenzione al Cavaliere». Attenzione, però: «Abbiamo monitorato Renzi contro Bersani in tv: vinceva sempre Renzi ma poi ha perso le primarie».
Non si sbilancia Alessandra Ghisleri di Euromedia Research che però ammette: «Berlusconi ha dei picchi formidabili in campagna elettorale. Giovedì ha fatto come nel 2006 dal palco di Confindustria: galvanizza il suo elettorato, fa capire che c'è e che ha voglia di combattere. Ha rinsaldato il suo zoccolo duro e ri-convinto gli scettici. Ma la campagna elettorale è ancora lunga».
Arnaldo Ferrari Nasi della Ferrari Nasi & Associati sottolinea un altro aspetto: «Da quando Monti è “salito” in politica sta perdendo. Ha lasciato andare Passera, considerato uomo forte e nuovo e adesso il Professore appare vecchio. Rischia di fare il “centrino” con Fini e Casini; e Berlusconi, che ora è attorno al 20%, potrebbe arrivare al 30% se continua a tirare fuori tutta questa energia».

Attenzione, però: «Non bisogna fissarsi sulla contingenza di una trasmissione televisiva. Oggi può aver guadagnato 5 punti ma domani potrebbe perderne 2 o 3. In fondo basta poco: un titolo di giornale e/o una notizia negativa e il consenso si perde».

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