Roma - Trenta euro della discordia: scompaiono dalla giacca della maestra che per tutta risposta perquisisce gli alunni. E a Villavallelonga, in provincia dell'Aquila, scoppia la bufera. Genitori contro insegnante, sindaco e carabinieri chiamati in ballo e ufficio scolastico regionale che impugna la scure pronto a scendere sul piede di guerra. È accaduto al termine della festa di Carnevale nella scuola elementare di via Marsicana. La maestra, poco prima che tutti i ragazzini andassero via, si è accorta di non avere più trenta euro e non ci ha visto più. Ha fatto qualche domanda in giro, poi è passata all'azione prendendo di mira una ventina di alunni che frequentano la prima, la terza e la quarta. Secondo quanto hanno raccontato i genitori, alcuni di loro sarebbero stati costretti anche a spogliarsi, nella fantomatica ricerca da parte della donna di recuperare il maltolto. Il fatto, però, non è piaciuto alle mamme, che due giorni fa hanno denunciato l'accaduto ai carabinieri di Trasacco. Così ieri i militari in Comune, alla presenza del vice sindaco, Domenico Bianchi, hanno ascoltato i genitori, le maestre e il dirigente scolastico per delineare i contorni della vicenda.
Sull'episodio, intanto, è partita un'informativa alla Procura della Repubblica di Avezzano. Unica assente ieri a scuola l'insegnate interessata che, secondo voci, avrebbe prodotto un certificato medico. Ma chi la difende sostiene invece che mancava dall'istituto in quanto era la giornata libera. Fatto sta che alcuni genitori hanno preferito tenere i loro bambini a casa mentre il direttore dell'ufficio scolastico regionale abruzzese, Ernesta Pellecchia, ha fatto sapere di essere pronto a prendere provvedimenti qualora la notizia venisse accertata. «Sono stato informato dal dirigente scolastico in relazione all'episodio - ha sottolineato -. Stiamo analizzando nel dettaglio il caso, di raccordo con il dirigente, per valutare eventuali sanzioni disciplinari sia a carico della maestra, sia a carico di personale ausiliario presente al momento del fatto. Un episodio che, qualora verificato, avrebbe dell'increscioso».
«A scuola stamani tutto funziona regolarmente - è stata l' unica dichiarazione del vice sindaco Bianchi - la vicenda è stata messa dal Comune nelle mani delle persone competenti». Le mamme dei bambini, però, sono agguerrite e dicono che i ragazzi sono scossi al punto da non voler tornare in classe. Infine avvertono: «Contro l'atteggiamento di questa maestra andremo fino in fondo».- dal lunedì al venerdì dalle ore 10:00 alle ore 20:00
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