Scandalo infinito in Emilia: Finanza negli uffici del Pd Sistema Errani alla deriva

Scandalo infinito in Emilia: Finanza negli uffici del Pd Sistema Errani alla deriva

Il blitz infinito ricomincia con l'inizio della settimana. Le torri di Kenzo, dove abita il potere della regione più rossa d'Italia, sono la meta dell'ennesima visita della Guardia di finanza. Questa volta tocca al gruppo del Pd, il partito che a Bologna è da sempre al potere. I militari prendono le carte con i bilanci e già si preparano alla prossima puntata della saga. Domani, nuovo round: questa volta le Fiamme gialle preleveranno i documenti più recenti. Poi si passerà all'analisi delle fatture, degli scontrini, delle ricevute delle spese sostenute dai partiti. L'ipotesi su cui lavorano i pm di Bologna, che si sono mossi in simultanea con altre procure d'Italia, è quella del peculato, naturalmente contro ignoti.
Ma una prima tranche, partita in precedenza, quella che riguarda l'ex capogruppo dell'Italia dei valori Paolo Nanni, potrebbe arrivare alla conclusione nel giro di poche settimane. E proprio l'Italia dei valori è al centro del giallo denunciato, attraverso Il Giornale, dal consigliere regionale Matteo Riva, uno dei tanti ex che hanno abbandonato Di Pietro e la sua armata, spostandosi nel gruppo misto. Giovedì scorso, ricorrenza di san Petronio, il patrono della città, Riva è andato in ufficio e la sera, uscendo dai box della Regione, si è imbattuto in una strana comitiva. Tre o quattro persone che camminavano sulla rampa dei garage in fila indiana e trasportavano grandi sacchi neri della spazzatura. Chi erano e cosa c'era dentro? A sorpresa, la soluzione viene offerta proprio dall'Idv e in particolare da Sandro Mandini, vicepresidente dell'Assemblea regionale. «Dentro quei sacchi c'era solo spazzatura - spiega Mandini- fotocopie sbagliate, avanzi di cibo, bottigliette di plastica, cartoni per la pizza e vaschette in alluminio». Insomma, immondizia vera e non chissà quali carte compromettenti.
Questa è la versione della leadership dell'Idv. Curioso: la magistratura, dopo aver letto Il Giornale, aveva convocato Riva, e Riva aveva confermato il racconto. A quel punto i pm avevano disposto il sequestro delle immagini catturate dalle telecamere e, dunque, Mandini ha giocato d'anticipo. Certo, le sue parole troveranno sicuramente conferma nei prossimi giorni e però un controllo è doveroso. È quantomeno strano che un manipolo di militanti impegni le ore della festa per spostare alcuni sacchi della spazzatura, o meglio per trasportarli lontano dal palazzo. Che necessità c'era di organizzare un'operazione del genere? È stata una questione di secondi. Se Riva fosse passato un minuto prima, o un minuto più tardi, nessuno avrebbe visto nulla e la storia non sarebbe mai finita sui giornali. Invece per una singolare coincidenza, l'ex ora in polemica con il Tonino nazionale per via della mancata trasparenza e dell'uso disinvolto delle carte di credito, ha incrociato i militanti, zelanti che più zelanti non si può, pronti a utilizzare il tempo libero per fare pulizia. E questo proprio alla vigilia dell'annunciatissimo blitz, si fa per dire, delle Fiamme gialle. Coincidenze su coincidenze, ora nelle mani della magistratura.
Insomma, Bologna vive un momento surreale fra voci e spifferi. L'Emilia del governatore Vasco Errani non è il Lazio di Franco Fiorito e non si ha notizia, per fortuna, di libagioni con ancelle e teste di maiale sullo sfondo di cartapesta dell'antica Roma, però i filoni dell'inchiesta, spalmata su almeno quattrocento faldoni, si moltiplicano in un crescendo impressionante: assunzioni di parenti, rimborsi chilometrici da rally, interviste alle tv locali col tassametro in mano, viaggi nei paradisi esotici, convegni fantasma, come documentato dal Giornale. Ci vorrà tempo per leggere quella montagna di documenti, ma un sistema di potere scricchiola.

E certo il giallo dei sacchi neri, per quanto derubricato dai protagonisti alla voce banalità, non aiuta a rasserenare gli animi. Tremano tutti, ma è l'inchiesta su Nanni e l'Idv quella più vicina al traguardo. Tutti aspettano un qualche colpo di scena.
Un po' di pazienza e saranno scintille.

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