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"Figliuolo? Scelta sbagliata". L'affondo di Bonaccini contro il governo

Il presidente dell'Emilia-Romagna non nasconde il disappunto per la decisione dell'esecutivo: "Dopo due lunghi mesi di gestazione ha scelto un modello centralistico"

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Sarà il generale Francesco Paolo Figliuolo il commissario per la ricostruzione dell'Emilia-Romagna dopo l'alluvione di maggio che ha devastato la regione nel mese dello scorso maggio insieme a parte delle Marche e della Toscana. Un profilo esperto, già apprezzato nella gestione dell'emergenza Covid-19, ma che ha destato qualche malumore a sinistra. Tra coloro che non hanno nascosto il disappunto troviamo anche Stefano Bonaccini: "Avevamo proposto una collaborazione istituzionale che valorizzasse i territori e il rapporto diretto con cittadini e imprese, come avvenuto con la ricostruzione post sisma dell'Emilia nel 2012. E lo avevamo fatto insieme ai sindaci, alle associazioni economiche e alle organizzazioni sindacali, con una voce sola. Prendiamo atto che il Governo, dopo due lunghi mesi di gestazione, ha scelto invece un modello centralistico".

Sponsorizzato dal Partito Democratico e da altri volti dell'opposizione come commissario ideale, il presidente dell'Emilia-Romagna ha bacchettato il primo ministro Meloni per aver puntato su Figliuolo: "Una scelta che reputiamo sbagliata ma che, ad ogni buon conto, vede la nomina di una persona con cui abbiamo collaborato bene durante la pandemia, quella del generale Francesco Figliuolo". Nel post pubblicato su Facebook, l'esponente piddino ha poi posto l'accento su altre possibili criticità: "Resta da capire con quali strumenti e quali risorse potrà agire da domattina il nuovo Commissario, perché è chiaro che non c'è un minuto da perdere per recuperare il tempo trascorso".

Nonostante la polemica e l'evidente irritazione, Bonaccini ha ribadito la disponibilità a collaborare con il generale per la ricostruzione delle zone messe in ginocchio dall'alluvione di due mesi fa: "Al di là di ogni questione, l'obiettivo su cui collaborare e concentrare ogni sforzo è uno solo: indennizzare subito, al 100%, famiglie e imprese alluvionate, rimettere in sicurezza il territorio riparando argini e strade, far ripartire la Romagna. Siamo pronti a lavorare insieme al nuovo Commissario: sto già rientrando dalla missione istituzionale a New York e gli chiederò di vederci nelle prossime ore insieme a sindaci e presidenti di Provincia e, immediatamente dopo, con le rappresentanze economiche e sociali del nostro territorio".

Ricordiamo che il presidente dell'Emilia-Romagna, così come i colleghi Francesco Acquaroli e Eugenio Giani, è stato indicato tra i subcommissari e avrà un ruolo operativo importante a stretto contatto con le comunità.

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