Nonostante la distanza siderale con le istanze portate avanti dal governo Meloni, il duo comico Luca e Paolo ha deciso di mostrare tutte le contraddizioni della sinistra. Durante l’ultima puntata di Di Martedì’, il programma di approfondimento politico e non solo condotto da Giovanni Floris su La7, si parla del Passaggio al Bosco, la casa editrice boicottata da alcune personalità della sinistra mediatica e politico. Il motivo? La promozione di alcuni libri che si ispirano alla storia fascista o, addirittura, neonazista.
"Ancora una polemica - hanno esordito così i due comici genovesi a DiMartedì da Giovanni Floris -. Questa volta perché tra gli stand c'è quello del Passaggio al Bosco, una casa editrice che pubblica libri di estrema destra. Che non legge nessuno, come gli altri. Floris, verrebbe voglia di dire: 'leggete pure i libri su Mussolini, magari imparate l'italiano. Almeno quello'. Ma i nostri intellettuali hanno detto no. Via i fascisti dalla fiera o non ci andiamo noi E non ci sono andati. Hanno lasciato i libri in vendita, ma vabbé Ci sta la libertà di andare e anche quella di non andare".
Poi, a stretto giro, i due comici centrano il punto della questione: "Il problema è che se si comincia a dire: io con te non ci parlo', il rischio è che nessuno parli più con nessuno. E infatti pochi giorni dopo i salesiani negano la sala a Barbero". Da qui il paragone azzeccato: Il nostro storico deve fare una conferenza ma per qualcuno è troppo vicino alla Russia di Putin. Lui non ha il diritto di parlare.
Eh sì, perché se per qualcuno non si parla coi fascisti, per altri non si parla coi comunisti. E il risultato qual è? Shhhhh! Il silenzio Barbero ha detto no ai fascisti , i salesiani no a Barbero Non ci si rende conto che se tutti stanno zitti, nessuno potrà mai cambiare idea per esempio".