
Dopo oltre 30 anni, il centro sociale Leoncavallo è stato sgomberato dalla sede di via Watteau, occupata abusivamente a partire dal 1994. Le autorità hanno anticipato lo sgombero esecutivo previsto per settembre, cogliendo di sorpresa gli occupanti, in quel momento assenti dal centro. Mentre i partiti del centrodestra hanno espresso soddisfazione per la buona riuscita dell'operazione, che ha portato alla liberazione di un immobile privato illegalmente occupato, parte della sinistra si è schierata al fianco del centro sociale e con loro anche Ilaria Salis, storica frequentatrice di luoghi come il Leoncavallo.
"Nessun rispetto per 50 anni di storia dei movimenti, contro-cultura, aggregazione giovanile, politica dal basso", ha dichiarato l'europarlamentare eletta con Avs. "Avanza la Milano della speculazione edilizia e della gentrificazione, la città della rendita e delle "week": una Milano senz'anima, esclusiva ed escludente, contro i poveri, contro chi vive del proprio lavoro, contro i giovani. Una Milano che appare più ricca e patinata, ma che in realtà è molto più povera e brutta", ha detto ancora Salis. Lo Stato ha già dovuto pagare milioni di euro ai legittimi proprietari dello stabile per tutti gli anni che è stato occupato illegalmente dal centro sociale, togliendolo dalla disponibilità. Il Leoncavallo potrebbe affittare uno stabile regolarmente ma non lo fa e durante la sua storia ha continuato a occupare abusivamente il posto di qualcun altro.
"Spero che il Leoncavallo, possa presto riprendersi lo spazio che merita. E che mille nuovi spazi sociali vengano conquistati e restituiti alle comunità che nonostante tutto resistono, in una città sempre più ostile e meno accogliente, una città espropriata ai suoi abitanti. Una città da rovesciare! Giù le mani dagli spazi sociali! Giù le mani dalla città!" Milano è di chi la vive, non di chi ci specula", ha concluso l'europarlamentare.
Non è chiaro cosa intenda per "riprendersi lo spazio che merita", ma finora il centro sociale non ha mai avuto posti regolari. Tuttavia, pare che il Comune di Milano voglia assegnare a Leoncavallo uno spazio comunale, anche se i lavori sono ancora in alto mare.