Rubrica Cucù

La Sicilia è un'Italia esagerata

Governare la Sicilia è un’impre­sa epica, quasi impossibile. Ma l'isola può di­ventare il laboratorio politico d’Italia...

La Sicilia è un'Italia esagerata

Evviva, finalmente un galantuomo che non prende il pizzo, perché ce l’ha già solo sotto il mento.
Parlo di Nello Musumeci, candidato a guidare la Sicilia. Ottimo amministra­tore di Catania, indenne da macchie in­fami, grande oratore assai amato e vota­to, la sua candidatura segna una svolta e non solo perché il centro-destra candi­da per la prima volta un uomo di destra­destra, ma anche perché rompe il vizio siculo di spostarsi a destra o a sinistra ma lasciando poi il governo a ex demo­cristiani, da Orlando a Cuffaro e a Lom­bardo ( quasi tutti i big siculi sono di mar­ca dc).

Questa volta si prova cambiare, alme­no al vertice. Musumeci avrà molti venti contrari, anche tra coloro che fingeran­no d’appoggiarlo, oltre la rivalità di Paler­mo.
Con Musumeci, il centro-destra ha un conto in sospeso. Alle elezioni del 2006 Berlusconi non vinse per una manciata di voti. Mancarono all’appello proprio i voti di Musumeci che per il veto di Fini a candidarlo corse da solo con una sua li­sta prendendo molti voti. Sarebbero ba­stati per vincere.

Certo, governare la Sicilia è un’impre­sa epica, quasi impossibile. La Sicilia è l’esagerazione dell’Italia. Tutto quel che si dice dell’Italia diventa eccessivo in Sici­lia: vizi e virtù, fantasia e mafioseria, acu­me e teatralità, solarità e ombrosità, splendore e degrado, bellezza e malgo­verno, debiti e spesa pubblica.
Per la stessa ragione la Sicilia può di­ventare il laboratorio d’Italia. Provateci almeno, prima di richiamare per dispera­zione gli arabi o i normanni e proporre che la Sicilia sia cassata..

.

Commenti