Il sindaco pensiona Mameli

L'inno di Mameli? È troppo patriottico. Meglio puntare su brani più «attinenti». Parola di Paolo Nozza, sindaco leghista di Martinengo, paese di 10mila anime in provincia di Bergamo nel quale il Carroccio ha un consenso così largo da sfiorare il 30 per cento. All'inaugurazione di un antico edificio appena restaurato il primo cittadino ha invitato via email il direttore della banda musicale, Giuseppe Asperti, a non suonare Fratelli d'Italia: «È la prima volta che capita un episodio del genere, ma comunque non ci siamo stupiti troppo – spiega - quando ho ricevuto la lettera mi sono consultato con il consiglio direttivo della banda. Alla fine abbiamo deciso di partecipare all'evento e di seguire le direttive del sindaco».

Così la cerimonia è andata in scena regolarmente, senza l'inno nazionale. «L'edificio che abbiamo inaugurato è particolare, ha una storia unica. Abbiamo pensato di evitare i soliti cliché e di usare qualche brano da un repertorio più attinente», è stata la giustificazione «padana» di Nozza.

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