Il movimento di Beppe Grillo è l'unico tra i grandi partiti a perdere voti secondo l'ultimo sondaggio realizzato in esclusiva da Ixè per Agorà (Raitre). Il Movimento 5 Stelle paga le profonde liti in casa propria scoppiate dopo il faccia a faccia Renzi-Grillo nelle consultazioni, trasmesso in diretta streaming, con il dissenso di un gruppo di parlamentari rispetto alla condotta del leader pentastellato, sfociato poi nelle espulsioni di alcuni senatori dal gruppo M5S e la decisione di altri di dimettersi.
Dando uno sguardo agli altri partiti, si registra la crescita del Pd che sale al 30,3% (+0,9% rispetto a una settimana fa). In buona salute anche Forza Italia (22,5%, una settimana fa era al 21,7%). Il Nuovo centrodestra è pressoché stabile (3,8%, con un guadagno dello 0,2%). Idem per la Lega Nord (3,6%, la variazione è -0,1%). Stazionari anche Sel, al 3,4% (+0,2%) e Fratelli d'Italia al 2,9% (-0,1%).
Un altro risultato interessante è quello relativo alla fiducia degli italiani nei politici. Grande balzo in avanti di Renzi, che dall'ingresso a Palazzo Chigi guadagna dieci punti, passando dal 52% del 21 febbraio al 62%. Letta arretra di un punto, dal 39% al 38%. Beppe Grillo, in linea con il calo del M5S, perde posizioni, arretrando dal 34% al 31%. Alfano cresce di tre punti, dal 21% al 24%, Berlusconi è stabile al 22%. Da registrare anche la fiducia nei confronti del Presidente della Repubblica, GIorgio Napolitano: è al 45%, rispetto al 40% di una settimana fa.
Continua a crescere, intanto, il numero di indecisi: se si votasse oggi il numero
di coloro che non saprebbero chi scegliere o addirittura se andare a votare o meno supererebbe quello dei votanti. Il cosìddetto partito del "non voto", che accorpa astenuti e indecisi, raggiunge la quota record del 50,7%.- dal lunedì al venerdì dalle ore 10:00 alle ore 20:00
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