Sono passati più di trent'anni da quando, in un incidente d'auto morivano Renzo e Rossana Gilberti, insieme al figlio Francesco. Era il 7 dicembre 1981. Oggi, a distanza di molto tempo, la figlia Cristina ha deciso di tornare sull'argomento, in un'intervista rilasciata a Vanity Fair.
Il motivo? Alla guida dell'auto su cui sono morti i Gilberti - ricorda il magazine - c'era Beppe Grillo. Il comico genovese fu in seguito condannato per omicidio colposo. E per questo, negli anni lo ha ricordato spesso, secondo le regole del Movimento 5 Stelle non potrà candidarsi a guida del suo non-partito.
"Dopo questa intervista non intendo tornare sull'argomento", dice Cristina, che il giorno dell'incidente aveva deciso di restare a guardare la tv da un'amica, mentre la famiglia raggiungeva in auto un rifugio nei pressi di Limone Piemonte. Nel frattempo però chiede "solo di incontrare il signor Grillo".
"Molte volte mi sono chiesta che cosa proverei ad averlo davanti a me, di persona, per chiedergli di quel giorno", spiega. E quando gli si chiede perché farsi viva ora, alla vigilia delle elezioni, non esita a rispondere, "Il signor Grillo è una presenza pubblica come mai prima, e come mai prima è forte la mia esigenza di confrontarmi con lui". Visto soprattutto che "con i media che parlano continuamente di lui e del perché non si candida, e ogni tanto fanno anche vaghi riferimenti alla morte dei miei cari - dimenticare è impossibile".
In passato Cristina ha provato a contattare il comico, senza risultato.
"Mi ha richiamato un nipote di Grillo: mi ha spiegato che tutta la sua famiglia aveva sofferto per l'incidente, che non era il momento di ritornare sull’argomento. Ma per me il momento è questo: sono cresciuta, sono mamma, sono pronta per sapere e per parlare".- dal lunedì al venerdì dalle ore 10:00 alle ore 20:00
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