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"Ho comprato quella casa perché...". Le rivelazioni di Soumahoro sul figlio

Incalzato dalle domande del direttore Alessandro Sallusti, Aboubakar Soumahoro ha dichiarato che suo figlio non sta bene e per tale ragione ha acquistato la casa. Silenzio in studio, interviene Floris

"Ho comprato quella casa perché...". Le rivelazioni di Soumahoro sul figlio

Dopo l'addio ai Verdi, Aboubakar Soumahoro torna a parlare in tv, intervenendo alla puntata televisiva di DiMartedì. Incalzato dalle domande del direttore responsabile di Libero Alessandro Sallusti, anch'egli ospite della trasmissione, il parlamentare di origini ivoriane, che si considera vittima di linciaggio mediatico, è arrivato anche a parlare delle condizioni di salute del figlio.

Dalla "serenità spirituale" al vittimismo

Nel salotto di Giovanni Floris, Soumahoro afferma ha affermato di trovarsi in uno stato di assoluta "serenità spirituale" e di non avere alcuna intenzione di dimettersi da parlamentare. "Sono stato eletto per una missione", ha dichiarato, "ossia dare una rappresentanza ai diseradati, ai senza casa, ai precari, a chi viene discriminato per l'orientamento sessuale, ai braccianti, agli zappatori, ai riders, ai lavapiatti". Rappresentanti di queste categorie avrebbero chiesto all'ex Verdi di continuare.

La serenità proclamata da Aboubakar Soumahoro, però, pare poco stabile. Il parlamentare è infatti passato presto a parlare dello scandalo mediatico che ha travolto la sua famiglia. "La mia vita è all'interno di una betoniera", si è lamentato. "Al posto del calcestruzzo, c'erano menzogne, diffamazione, minacce di morte. Giornalisti che entravano nel cortile di casa, con un bambino di tre anni che di notte si svegliava per chiedere: 'Papà, perché?'", ha aggiunto.

Floris, ha quel punto, ha provato a rispodere a quel "perché", ricordando tutti i procedimenti portati avanti dagli inquirenti. I reati contestati ai familiari di Soumahoro sono truffa aggravata, false fatturazioni, malversazione, stipendi non pagati, strutture fatiscenti (alla suocera Marie Therese Mukamitsindo) e false fatturazioni (alla compagna, Liliane Murekatete). La risposta di Aboubakar Soumahoro è sempre la stessa: non sapeva.

"Ho comprato la casa per mio figlio"

Momenti di silenzio in studio quando, per rispondere alle domande del giornalista Sallusti, Aboubakar Soumahoro ha tirato in ballo il figlio.

"Lei ha detto che dei soldi che giravano in famiglia non sapeva nulla, cosa alquanto bizzarra", ha infatti commentato il direttore responsabile di Libero. "Ma come ha comprato la casa? Ha risposto che ha acceso un mutuo. E come è stato pagato questo mutuo? Ha risposto di aver scritto un libro. Io sono andato a vedere: col ricavato di quel libro non sarebbe stato possibile comprare neppure il tavolo di quella casa. Perché ci ha raccontato quella storia?".

La replica di Soumahoro ha spiazzato tutti. "La risposta è che ho anche scritto un libro, ma per vent'anni ho lavorato. Gli atti della casa comprata sono presso l'Agenzia delle entrate. Aggiungo che fino a quando una persona con melanina diversa, io direi 'diversamente abbronzato', vive nei sottoboschi e paga un affitto, va bene", ha esordito, scivolando nella polemica. "Ma io ho comprato quella casa come qualsiasi cittadino con proventi di attività lecita, anche perché mio figlio non sta bene".

Silenzio in studio. "Mio figlio non sta bene", ha ribadito il parlantare. "E il dottore di famiglia ci ha consigliato di portarlo in una zona di mare".

A quel punto il conduttore Giovanni Floris si è sentito in dovere di intervenire. "Mi scusi, lei risponde con il perché ha comprato la casa, mentre il direttore Sallusti le aveva chiesto come", ha commentato. "Questa non è la sede per andarle a guardare in tasca, però è la sede in cui riflettere su come è cambiato il mondo". Floris ha quindi mostrato al parlamentare un video in cui andava contro i politici.

"Lei era più tranchant nel giudizio verso gli altri", ha affermato il conduttore, prima di lanciare il servizio.

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