Messi da parte i toni pacati che lo contraddistinguono, Roberto Formigoni ha scelto un modo piuttosto informale per commentare il decreto sui tagli alla spesa pubblica (la cosiddetta spending review). Non solo nel mezzo - Twitter, come fanno molti politici da tempo - ma anche nel linguaggio. "Si discute di tagli. Sacrosanto abbattere la spesa. Ma non tagli lineari che puniscono chi è già virtuoso. Sbagliato tagliare ad cazzium", scrive il governatore della Lombardia.
Minacciando di mobilitare "i parlamentari perché nella conversione siano apportate le modifiche" nel caso il governo tagli su sanità e trasporti, Formigoni assicura comunque che Regione Lombardia è pronta a confrontarsi: "Si tagli dove ci sono grasso che cola, sprechi e improduttività. Si individui chi spreca", chiede.
Certo il suo post non è passato indifferente. Tanto che Chiara Cremonesi, capogruppo Sel in Regione Lombardia, ha colto la palla al balzo per attaccare il governatore: "Formigoni parla di tagli a cazzium del governo Monti dimenticandosi gli sprechi a Maugerum nella sanità lombarda", ha scritto a sua volta riferendosi agli scandali emersi in questi mesi. Ne è seguito un botta e risposta tra il governatore e il consigliere.
Formigoni ha replicato: "Glielo dico in italiano: non c’è nessuno spreco di Regione su Maugeri e sanità. Dimostri il contrario e le darò un premio", la Cremonesi ha incalzato: "Perché il 50% dei 176 milioni destinati ai fondi sanitari del privato no profit va a Maugeri e San Raffaele? Una coincidenza?".- dal lunedì al venerdì dalle ore 10:00 alle ore 20:00
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