Squinzi: "Letta cambi passo". E il premier: "Vada a lavorare"
2 Febbraio 2014 - 19:28Duro scontro sui risultati del governo. Squinzi stronca Letta: "O si cambia passo o è meglio votare". La replica del premier: "Ognuno faccia il suo lavoro"
Mentre il premier Enrico Letta fa il piazzista ad Abu Dhabi per raccimolare investitori negli Emirati Arabi, una preoccupante lettera do avvertimento piove sul tavolo vuoto di Palazzo Chigi. È una sonora minaccia di licenziamento, un attestato di sfiducia che non lascia presagire nulla di buono. A scriverla è il presidente della Confindustria Giorgio Squinzi che torna a chiedere a gran voce le riforme bocciando quanto fatto fin qui dall'esecutivo. "O si cambia passo con il governo esistente o ad un certo punto andiamo a votare", ammonisce il leader degli industriali tornando a chiedere "un cambio di passo" e sottolineando, al contempo, l’importanza della stabilità.
Partendo dalle previsioni del centro studi di via dell'Astronomia, Squinzi sventola in faccia al premier numeri, grafici e previsioni. "Non ci permettono di guardare con ottimismo verso il futuro", tuona il leader a In mezz’ora ricordando la stima per il 2014 di un pil in crescita dello 0,6-0,7%, "frazione che non basta a creare occupazione e a far ripartire il Paese". "In questo momento è chiaro che c’è un’inversione di tendenza - prosegue il numero uno della Confindustria su Rai3 - dopo dieci trimestri consecutivi negativi del pil, stiamo strisciando sul fondo, probabilmente rivedremo un segnale positivo ma in frazioni di punti, in decimali". Inversione di tendenza che, però, non è ancora sufficiente. Stando alle previsioni del centro studi, per creare occupazione servirebbe, infatti, una crescita del 2% annuo. E Squinzi non pensa sia possibile farlo nel 2014. "Secondo le nostre elaborazioni - conclude Squinzi - ritorneremo a livelli precrisi solo nel 20121 con questo trend". Proprio per questo, gli industriali tornano a chiedere riforme e interventi che permettano all'economia interna di ripartire.
Le critiche di Squinzi infastidiscono Letta. Che a stretto giro ribatte: "È bene che ognuno faccia il suolavoro, che Confindustria aiuti il pil del paese.
Sono convinto che i dati giusti siano quelli del governo".- dal lunedì al venerdì dalle ore 10:00 alle ore 20:00
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