La storia Ora l'Enpa cerca un padrone per loro

Giuliana e Ivano sono i due cuccioli - li vedete nella foto qui a fianco - che aspettano di essere adottati da chi li merita. Sono puliti, nutriti, bellissimi, pronti a una seconda vita, ricca di coccole e di gesti affettuosi. La loro prima vita di randagi indesiderati, abbandonati da umani insensibili e vigliacchi, è finita ieri, in un campo pieno di rovi e di sterpaglie. Lì sono stati salvati da morte certa da umani buoni, che non si sono risparmiati per trarre in salvo i due animali terrorizzati anche usando degli escavatori. Un piccolo miracolo di Pasqua.
La loro dunque è una storia a lieto fine. Che comincia con una segnalazione di alcuni torinesi all'Ente protezione animali: avevano sentito guaiti disperati in un terreno incolto adiacente al raccordo Torino-Caselle.
Scatta il piano soccorso ma il campo è difficile da raggiungere e tanti gli ostacoli da superare. «Per accedere all'area e mettere in sicurezza gli animali era necessario superare alcune recinzioni e una fitta vegetazione spontanea, ricoperta di rovi e sterpaglie -spiega l'Enpa in una nota- con il rischio che i cani, spaventati, fuggissero verso la tangenziale».
Sgombrata con difficoltà la via di accesso, sorge un ostacolo ben più grande: i due cagnolini, spaventati dall'arrivo dei soccorritori, scappano e si rifugiano all'interno della loro «tana», un cunicolo lungo e stretto. Insomma, una specie di trappola dov'è difficile tirarli fuori senza fargli del male. Così l'Enpa chiede rinforzi. Arrivano uomini della Polizia stradale, quelli del Servizio gestione del verde di Torino e i Vigili del fuoco. E proprio due pompieri, Giuliana e Ivano, li mettono in salvo battezzando così i due redivivi con il loro nome.
L'operazione non è stata facile perché hanno utilizzato anche due mini escavatori per tirarli fuori dalla buca sani e salvi. Ma ora la loro disavventura è terminata. Niente più nottate al freddo e sotto terra, niente pancia vuota o nostalgia della mamma che non c'è più vicino a loro. Ora possono godere di una cuccia riscaldata, di cibo e di coccole. Manca solo un nuovo padrone e una casa per accogliere i due inseparabili fratellini.


Che ricordano tanto un'altra coppia di cagnolini abbandonati al casello di Benevento e salvati dai carabinieri. In quell'occasione, era stata addirittura chiusa una parte di autostrada per permettere i soccorritori di acciuffarli. Vivi.

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