
Non ha alcun tipo di dubbio Matteo Salvini sulla prossima legge di bilancio che il governo nazionale è in procinto di licenziare il prossimo autunno: è necessario modificare le regole Isee, dal momento che i bonus e le agevolazioni andrebbero sempre agli stessi beneficiari e, con il sistema attuale, si va a penalizzare una parte della popolazione. L'occasione per rilanciare la proposta della Lega gliel'ha offerta il palcoscenico della festa nazionale dell'Udc, con cui il vicepresidente del Consiglio era in collegamento.
"Penso a rivedere le regole del reddito Isee, perchè tutti i bonus, il bonus scuola, il bonus affitti, il bonus bebè, vanno troppo spesso sempre agli stessi - ha dichiarato testualmente il ministro delle Infrastrutture e dei Trasporti -. Non è possibile che possedere una prima casa, magari un monolocale o un bilocale comprato dopo anni di sacrifici, ti tolga dalla possibilità di avere un contributo pubblico. Così si toglie la stragrande maggioranza delle famiglie italiane dalla possibilità di avere un contributo pubblico".
L'Isee (Indicatore della Situazione Economica Equivalente) è la cartina di tornasole della situazione economica di ogni nucleo familiare in Italia, quindi di tutte le persone riportate sullo stato di famiglia, che risultano coabitare presso la stessa abitazione. Tale parametro viene calcolato a partire dai dati indicati nella Dsu (Dichiarazione Sostitutiva Unica) e rimane valido fino al 31 dicembre dello stesso anno in cui è stata presentata la medesima Dsu. L'ultima grande modifica all’Isee è entrata in vigore dal 3 aprile 2025: si tratta dell'esclusione dal calcolo dell’indicatore dei titoli di Stato, dei buoni fruttiferi postali e dei libretti di risparmio postale, nel limite complessivo di 50mila euro.
Ma la modifica del sistema vigente, in attesa di capire come avverrebbe nel merito, porterà alla fruizione per nuovi beneficiari e, automaticamente, alla decadenza per parte dei vecchi fruitori. "Ne ho parlato anche con Giancarlo Giorgetti: l'abbiamo portato come Lega in discussione e adesso c'è un confronto in maggioranza", ha proseguito Salvini che, a proposoti del rapporto con gli alleati del centrodestra, ha osservato che "stiamo insieme non per dovere ma per piacere: andiamo a dare il meglio nelle sette Regioni nelle quali si vota e poi facciamo le nostre battaglie comuni".
E alla festa dell'Udc ha partecipato anche il ministro dell'Economia che, dal canto suo, ha ribadito l'intenzione di portare avanti misure fiscali come la riduzione dell’Irpef e la rottamazione delle cartelle. "Tutti gli impegni internazionali connessi alle spese della Difesa, al sostegno all'Ucraina non sono gratis e che quindi sono un elemento nuovo che dobbiamo considerare e quindi tenuto conto il quadro d’insieme metteremo in fila le priorità - ha dichiarato Giorgetti utilizzando prudenza -. Sappiamo perfettamente quelle che sono le priorità e lo faremo sempre rispondendo assolutamente a quelle che erano indicate sul nostro programma elettorale".
Il ministro ha altresì escluso l'ipotesi di una manovra correttiva, sottolineando - con una metafora automobilistica - come la rotta sia già quella giusta secondo le istituzioni europee: "È come in una macchina, c’è chi accelera e tornerà sempre ad accelerare, c'è chi frena e c'è quella funzione che permette la macchina di guidare. Il mio obiettivo è garantire che questa macchina arrivi sicura a destinazione in piena efficienza.
Quindi se ogni tanto freno lo faccio per il bene di tutti". L'obiettivo, in ogni caso, riame quello di garantire sollievo fiscale a famiglie e lavoratori, con particolare attenzione ai nuclei numerosi e alle spese scolastiche.