La sua ultima vittima è un colonnello in pensione, finito all'ospedale

Di lui dicevano che aveva un bell'aspetto, gentile e socievole e invece, ancora una volta, dietro l'apparenza del «gentleman» si celava la sostanza del «teddy boy». D'altronde, se la proprietaria gli aveva affibbiato il soprannome di «Leone di Wingrave», qualcosa di sinistro doveva esserci dietro quelle orecchiette a punta e quel sorrisetto compiaciuto che mostrava stando seduto sul davanzale o sul tavolo di cucina.
Gli abitanti del quieto villaggio del Buckinghamshire non erano per nulla dispiaciuti quando, per tre settimane, non l'hanno più visto e sembrava che avesse trovato dimora da qualche altra parte. Una signora attempata e ben celata dietro l'anonimato, è arrivata ad affermare che lo avrebbe rivisto molto volentieri all'interno di un sacco di quelli utilizzati per trasportare la spoglie degli animali morti. E invece Oscar, il gatto che sta diventando un incubo per uomini, cani e propri simili, è ricomparso, tra lo sconforto di tutto il paese, eccettuata ovviamente la proprietaria che si è precipitata a ritirarlo presso una clinica veterinaria dove era stato portato a seguito di un violento alterco. «Ehm, signora» le ha detto al telefono il veterinario di guardia al pronto soccorso della clinica dove era ricoverato «dal microchip risulta che lei è la proprietaria di questo adorabile Turco Van. Le spiacerebbe venirlo a ritirare e con sollecitudine per cortesia, visto che sta creando non pochi problemi ai degenti?».
A Caroline Hughes, 36 anni, legittima proprietaria, del leone di Wingrave non è parso vero di avere ritrovato la sua adorata creatura. Di diverso avviso quasi tutti gli abitanti del paese che gradirebbero trovare fama nazionale per ben altre faccende che non la storia di un gatto agli arresti domiciliari per le sue malefatte. Se si deve credere al loro racconto, Oscar è diventato lo spauracchio dei bambini che insegue con versi «non umani», picchia spesso i suoi simili e anche i cani ed è arrivato (ecco la ragione degli arresti) a spedire un colonnello in pensione all'ospedale per cinque giorni, dopo avergli affondato i denti in un pollice, giù fino all'osso.
Come tutti i Turco Van maschi, Oscar è un bel gattone di 5 anni e 8 chili e, com'è noto per questa razza, è territoriale, egocentrico e sceglie un solo padrone, sopportando (non sempre) gli altri componenti della famiglia. Ma Oscar è andato oltre ogni limite. Finché si limitava a «rognare», quando passava qualcuno davanti a casa e inseguirlo per qualche metro, finché si limitava a conflitti con i suoi simili, era ben tollerato dalla comunità, ma spedire in ospedale un ufficiale dell'esercito di sua maestà, questo gli è costata la guardina a domicilio e un radiocollare che lo rende rintracciabile entro un raggio di 600 metri.


E mentre gli abitanti del paese girano con le pistole ad acqua cariche, la sua amata padrona sdrammatizza: «Non è vero che Oscar attacchi i bambini e i cani, figuriamoci! E poi molte persone in paese lo adorano e si sono preoccupate quando è scomparso. Tutta colpa di quel vecchio colonnello! Comunque sono stanca di questa storia e ho messo in vendita la casa. Voglio andare nel Dorset».
E agli abitanti del Dorset sta correndo un brivido lungo la schiena.

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