“Tentato dalla segreteria Pd”. Così Decaro potrebbe beffare la Schlein

L’ex sindaco di Bari è sostenuto dai riformisti e potrebbe tenere unito il campo largo. E in Puglia si valutano alternative: spuntano Boccia e Laforgia

“Tentato dalla segreteria Pd”. Così Decaro potrebbe beffare la Schlein
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Potrebbe non esserci la presidenza della Regione Puglia nel futuro di Antonio Decaro. Il dibattito all’interno del Pd è rovente tra veti e controveti, ma attenzione alle dinamiche in casa dem. Sì, perché secondo quanto riporta Repubblica l’ex sindaco di Bari sarebbe tentato dalla segretaria piddina. In altri termini, starebbe valutando di provare a beffare Elly Schlein e di guidare il partito alle politiche in programma nel 2027.

Decaro può contare sul sostegno dei riformisti, a partire da Lorenzo Guerini e Dario Franceschini. Un dettaglio significativo, considerando le critiche arrivate alla gestione Schlein proprio da quell’area. Ma sono diversi i fattori di cui tenere conto: dai 500 mila voti raccolti alle ultime Europee agli ottimi rapporti coltivati da presidente dell’Anci, senza dimenticare la sua vicinanza con Stefano Bonaccini, da lui sostenuto durante il congresso.

In casa Pd c’è una corrente di pensiero piuttosto tranchant: Decaro sarebbe l’unico in grado di battere Giorgia Meloni. Non la Schlein. E non solo per capacità comunicative. L’europarlamentare potrebbe tenere unito il campo largo, aggregando le simpatie di Matteo Renzi, Carlo Calenda e Giuseppe Conte. Proprio il leader M5s lo ha indicato come candidato in pectore alla presidenza della Puglia. Insomma, il sogno di molti è quello di portare Decaro al prossimo congresso Pd.

Le ipotesi in ballo sono due: continuare il suo lavoro a Bruxelles e iniziare la scalata da lì oppure guidare la Puglia. Se Decaro scegliesse la prima opzione, la sinistra dovrebbe cercare un nuovo candidato.

Ma nelle ultime ore sono già circolati i primi nomi: in pole c’è Francesco Boccia, fedelissimo della Schlein e regista della mediazione con Avs ed Emiliano. Ma occhio anche a Michele Laforgia, che potrebbe contare sul supporto di Italia Viva.

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