Tesseramento gonfiato Respinto solo Grillo

«Questo Pd ha deluso, il nuovismo politico è solo una scorciatoia». Contrordine compagni. Arriva Pier Luigi Bersani (nella foto). Vi ricordate Uòlter Veltroni, il Kennedy de noantri e il suo sogno un po’ naif di traghettare l’ex Pci e quel che restava dei suoi eredi verso un partito all’americana e anche un po’ all’amatriciana? Tutto sbagliato. Dimenticatevelo. E in fretta. Yes we can? Archiviato, morto e sepolto dalle batoste elettorali. E dalla mozione al veleno di Bersani anticipata dal Riformista. Punto primo, «la vocazione maggioritaria si è ridotta alla scorciatoia del nuovismo politico». Secondo, «invece di fondare un partito mai visto nella storia italiana si è preferita la suggestione mediatica al rinnovamento della cultura politica». Terzo, «dopo aver invocato la partecipazione popolare alle primarie e aver ottenuto la risposta formidabile di oltre 3 milioni di cittadini, non si è riusciti a costruire un’organizzazione plurale e aperta in grado di coinvolgerli». La segreteria Veltroni? «Ha disperso un tesoro immenso». E allora, come diceva Gino Bartali ormai vecchio e brontolone con ricchezza di aspirate, «ie tutto da rifare». A cominciare dalle tessere, perché in quelle consegnate in questi giorni in cambio di 15 euro (20 nel Lazio) c’è ancora la firma di Veltroni. A tesseramento chiuso la curiosità è di sapere quale sia la quota raggiunta. Anche se le denunce dell’Unità che anche ieri parlava di «Onda anomala» e di conti che non tornano, allunga ombre oscure perfino sullo scarso entusiasmo della base. Ormai piuttosto ristretta dato che in attesa del saldo finale che arriverà non prima della metà della prossima settimana, si può già dire che di sicuro c’è soltanto il flop. La propaganda di partito parla di 600mila tessere (e quindi altrettanti possibili votanti per il nuovo segretario). Briciole anche a guardare un passato nemmeno troppo remoto. Lontani i tempi in cui la Dc e il Pci contavano insieme più di 3 milioni di tessere. Inarrivabile anche il 1990 con la Dc a quota 2 milioni e il Pci, pur ridimensionato, a un milione e 300mila iscritti. Quasi 650mila per il Psi. Ma nel 2007 i soli Ds erano a 600mila e la Margherita a 400mila. Somma aritmetica che per il Pd avrebbe dovuto fare un milione. Solo un miraggio.
Intanto dalla corsa alla segreteria esce Beppe Grillo dopo che Avellino ha bocciato il tesseramento fatto nella sezione di Paternopoli.

«Il Pd è diventato un’agenzia fondamentalista iraniana - attacca il segretario del circolo Andrea Forgione -, hanno vinto i mullah. Grillo? È amareggiato. Ha detto che i partiti sono ormai carne morta. E il Pd è diventato il partito delle anime morte».

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