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TOGHE INTOCCABILI Responsabilità civile, l'Anm è sulle barricate

Il sindacato delle toghe minaccia il parlamento: "Le modifiche non bastano. L'emendamento Pini va stralciato subito". Il Pdl denuncia la politicizzazione delle toghe

TOGHE INTOCCABILI Responsabilità civile,  l'Anm è sulle barricate

"Le modifiche non bastano". La nuova serrata del sindacato delle toghe arriva contro la norma che introduce la responsabilità civile per i magistrati. Da parte dell'Anm c'è infatti la presunzione che, nell'ordinamento italiano, i giudici siano intoccabili. "L'emendamento Pini che prevede la responsabilità diretta - ha spiegato la delegazione dell'Anm durante l'audizione alla commissione Giustizia a Palazzo Madama - va stralciato per garantire autonomie e indipendenza dei magistrati". Adesso il Senato dovrà presentare un parere sulla legge Comunitaria.

Secondo il sindacato delle toghe, l'emendamento alle legge comunitaria, già approvato a Montecitorio, minerebbe "la terzietà, l’indipendenza e l’autonomia dei magistrati e quindi il principio di uguaglianza dei cittadini di fronte alle legge". Nell'ambito dell’indagine conoscitiva sulle problematiche connesse alle responsabilità civile dei magistrati, l’Associazione nazionale magistrati ha chiesto la completa eliminazione dell'emendamento a prima firma del leghista Pini: "Anche le semplici correzioni non risolvono il problema". Secondo l'Anm, il parlamento "non può arretrare sui principi di civiltà giuridica di autonomia e indipendenza della magistratura", ma ha il dovere di salvaguardare "la libertà del giudizio".

Immediata la reazione del Pdl che ha subito replicato all'Anm escludendo la possibilità che la norma venga cestinata dal parlamento. "Con buona pace dell’Anm, la norma non sarà cancellata ed è spiacevole che si venga in parlamento a fare una richiesta di abolizione così drastica e poco rispettosa dell’attività del Parlamento", ha dichiarato il presidente del gruppo Pdl a Palazzo Madama Maurizio Gasparri spiegando che "i tanti errori compiuti dai magistrati e l’eccesso di politicizzazione e di atteggiamenti più che discutibili" impongono la conservazione di una norma che "tutela il cittadino".

Ricordando che il Pdl resta per la certezza della pena e l’applicazione dei principi di legge ed ordine, Gasparri ha fatto presente che "in un sistema equilibrato" deve esserci una norma come quella introdotta dalla Camera.

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