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Toti supera il test, Tajani e Comi confermati

Il consigliere politico secondo solo a Fitto. Ma al Sud espresse più preferenze

Toti supera il test, Tajani e Comi confermati

Roma - Alla fine - commentava un esponente azzurro - se si guardano le preferenze e i 13 eletti, la macchina del partito ha funzionato. Sono stati premiati quasi tutti i capolista; sono emersi due candidati giovani, Raffaele Fitto e Giovanni Toti, e un esponente di primo piano della politica europea come il vicepresidente della Commissione Antonio Tajani. Al Sud, Fitto si conferma uno dei politici più radicati sul territorio. E non solo di Forza Italia. È stato il secondo più votato di tutto il Paese con 284.369 voti, dietro solo Simona Bonafè del Pd con 288mila preferenze. Secondo, in Forza Italia, Toti, con 148.725 voti raccolti nel Nord Ovest, (25mila solo a Milano, non distante dai voti ottenuti da Berlusconi nelle precedenti elezioni). Una campagna elettorale lampo per un politico alla prima candidatura, premiato - spiegavano gli organizzatori della campagna - da un tour a tappe forzate nel collegio, durante il quale l'ex direttore del Tg4 e Studio Aperto ha convinto militanti e simpatizzanti. La differenza di voti tra i due esponenti azzurri si spiega anche con la diversa propensione al voto di preferenza tra Nord e Sud. In entrambi i collegi il voto di lista per Forza Italia è stato di poco inferiore a 1,3 milioni, ma le preferenze espresse in quello nord occidentale sono state circa 400mila, una ogni tre elettori, mentre al Sud più di 900mila, cinque preferenze ogni sette elettori.

Molti voti personali anche per gli altri eletti nella circoscrizione Sud. Oltre a Fitto, sono stati eletti Aldo Patriciello (111.580); l'assessore della Giunta Caldoro Fulvio Martusciello (89.645) e Barbara Matera (70.117). Nel Centro italia gli eletti azzurri sono due. Primo il vicepresidente uscente dell'esecutivo Europeo, Antonio Tajani, con 109.720 preferenze. Poi Alessandra Mussolini con 81.805 voti. Nel Nord-Ovest oltre a Toti, ottimo risultato per Lara Comi, eletta con 83.919 voti. Terzo eletto all'Europarlamento, Alberto Cirio, con 34.981 preferenze. Esclusa per poco Iva Zanicchi, alla quale non sono bastate 30.500 preferenze e una campagna elettorale sul territorio fatta tutta in prima persona. Anche un'altra eurodeputata uscente, Licia Ronzulli, non ce l'ha fatta nonostante i 25.021 voti. Nel Nord Est, Forza Italia, al minimo storico, elegge solo due eurodeputati: la capolista Elisabetta Gardini con 67.965 preferenze e Remo Sernagiotto, assessore alle politiche sociali del Veneto, con 21mila 889 voti. Sorprese nelle Isole, in particolare l'esclusione del capolista Gianfranco Micciché, terzo nella circoscrizione Isole con 50.689 voti. Eletti: Domenica Pogliese (61.265) e Salvatore Cicu (51.417).

Tra gli esclusi eccellenti, Clemente Mastella, al quale non sono bastate 60.335 preferenze e anche il giornalista televisivo Alessandro Cecchi Paone, che ha ottenuto 16.590 voti. Entrambi presentati nelle liste di Forza Italia nel collegio del Sud.

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