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Tutte le bufale sulla plastica degli ecologisti ideologizzati

Il Papa: "La questione ambientale è inscindibile da quella sociale"

Tutte le bufale sulla plastica degli ecologisti ideologizzati

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La centralità assunta dai temi ambientali nel dibattito politico e mediatico negli ultimi anni ha fatto sì che la Giornata mondiale dell'Ambiente, celebrata il 5 giugno, abbia assunto una particolare rilevanza con un profluvio di dichiarazioni, annunci e buoni propositi.

A finire sul banco degli imputati (oltre agli immancabili combustibili fossili) è stata la plastica con il grido d'allarme lanciato dal Wwf nel report «Plastica dalla natura alle persone. È ora di agire». Ogni anno fino a 22 milioni di tonnellate di plastica entrano in mare e altrettanti sono abbandonati sulla terra e, dei 430 milioni di tonnellate di plastica prodotte dall'umanità, metà è progettata per essere utilizzata una sola volta e meno del 10% viene riciclato.

È indubbio che l'eccessivo consumo di plastica rappresenti un problema ma ci sono settori in cui la plastica è fondamentale come testimoniato dal periodo del Covid in cui il monouso anche in ambito sanitario è stato imprescindibile.

Il vero problema sono perciò le basse percentuali di riciclo a livello globale con l’inquinamento che si potrebbe ridurre dell'80% entro il 2040 adottando soluzioni basate sulle tre r: riuso, riciclo, riorientamento della produzione.

Se il consumo di plastica è stato l'argomento centrale della Giornata dell'Ambiente, ieri si è parlato anche di energia con le parole del ministro Gilberto Pichetto Fratin che ha annunciato: «l'intenzione è di arrivare ad abbandonare il carbone entro il 2025 o anche prima» aggiungendo che l'obiettivo per il 2023 «è ribaltare il rapporto di oggi dei due terzi di energia che vengono dal fossile e un terzo dalle rinnovabili».

Non è mancato un intervento di Papa Francesco che è tornato a proporre il modello di ecologia integrale: «l'Enciclica Laudato sì ha messo in luce il danno dovuto al paradigma tecnocratico dominante e ha proposto la logica dell'ecologia integrale, dove tutto è connesso, tutto è in relazione, e la questione ambientale è inscindibile dalla questione sociale».

Parole che testimoniano l'esistenza di un ambientalismo (o, per meglio dire, ecologismo) di matrice cristiana alternativo a quello ideologico scardinando così la visione di un approccio a senso unico ai temi ambientali.

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