Roma - Sarà qualcosa di bianco. Non si chiamerà più Udc. E sarà svuotato di molti nomi Udc. Altri saranno uomini nuovi, o pescati dalla società civile. Gente impegnata sul territorio, che si rimbocca le maniche e ha fatto qualcosa nella vita. Una forza moderata, che attinge risorse umane da associazioni e Confindustria, aprendo a pezzi di Pd e Pdl.
Questo nuovo spazio più bianco che azzurro sta prendendo consistenza nelle cene romane che sfuggono al controllo dei fotografi. Il grande organizzatore è Pier Ferdinando Casini (nel tondo). Gli osservatori sono i vescovi. Si dice che Casini si voglia togliere di dosso un po’ di zavorra. Chi ha il posto in Parlamento è probabile che non ce l’abbia domani. Anche Gianfranco Fini ci sta ragionando, a patto che anche lui «ripulisca» un po’ il Fli. I grandi nomi esterni coinvolti sarebbero il ministro dello Sviluppo Economico Corrado Passera ed Emma Marcegaglia, ex presidente di Confindustria. Luca Cordero di Montezemolo, seppur in autonomia, potrebbe rientrarci. Del gruppo è anche il ministro per la Cooperazione sociale Andrea Riccardi, candidato sindaco per Roma della nuova «cosa» politica. Il leader Cisl Raffaele Bonanni non entrerà nel gioco, ma sta comunque facendo da collante.
Dev’essere una formazione più di presentabili che di politici. Tra i parlamentari fidati, Casini terrebbe con sè Gian Luca Galletti, Antonio De Poli, Roberto Rao e Mauro Libè. Anche Lorenzo Cesa, alla fine, sarà della partita. Ma coloro che faticano a vedersi ricandidati iniziano a essere insofferenti. E chiamano il fortino di Casini il «cerchietto magico». Quello che si sta cercando è una certa omogeneità ideologica e culturale. «È chiaro che un Bocchino con un Fioroni è difficile che possano coesistere», riflette una fonte ben informata degli affari al centro. Via «i bolliti», per usare una parola ricorrente in questi tempi di metamorfosi parlamentare, gli estremisti e i riciclati.
Il substrato ideologico lo hanno offerto le associazioni. Cisl, Acli, Coldiretti, Confcooperative, Confartigianato, Mcl e Compagnia delle Opere hanno recentemente presentato un manifesto dal titolo «La buona politica per tornare a crescere», in vista di Todi 2. Il progetto è complicato ma c’è già l’idea del primo banco di prova. Saranno le Regionali siciliane dell’autunno.
- dal lunedì al venerdì dalle ore 10:00 alle ore 20:00
- sabato, domenica e festivi dalle ore 10:00 alle ore 18:00.