Elezioni Regionali 2023

"Uniti e forti". Il centrodestra tira la volata al bis di Fontana

I leader chiudono la campagna elettorale in Lombardia. Berlusconi: "Vinceremo alla grande". Meloni: "Programma e visione comuni". Salvini: "Lezione epocale alla sinistra"

"Uniti e forti". Il centrodestra tira la volata al bis di Fontana
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La chiusura della campagna elettorale in Lombardia si presenta con il centrodestra unito: tutti i leader dei principali partiti della coalizione hanno partecipato all'evento finale a pochi giorni dalle elezioni regionali che si terranno domenica 12 e lunedì 13 febbraio. Silvio Berlusconi, Giorgia Meloni, Matteo Salvini e Maurizio Lupi hanno ribadito il totale sostegno ad Attilio Fontana, tirando la volata al candidato del centrodestra che si appresta a essere confermato alla guida della Regione.

Berlusconi: "Vinceremo alla grande"

Dal suo canto Silvio Berlusconi si è detto assolutamente convinto che il centrodestra, come già accaduto a settembre per le Politiche, uscirà in maniera vincente dalle elezioni regionali: "La Lombardia è la nostra casa, vinceremo alla grande. Se vince la Lombardia, vince l'Italia". Il Cav ha annotato che il risultato che emergerà è assai importante in quanto inevitabilmente "avrà anche un riflesso nazionale, perché confermerà la vittoria che ha portato Giorgia Meloni alla guida del governo e del Paese".

Il presidente di Forza Italia ha fatto notare che le prime mosse del governo vanno nella giusta direzione e seguono le orme delle priorità tracciate dal partito azzurro: "Abbiamo iniziato col piede giusto, in pochi mesi abbiamo risolto tanti problemi". Poi ha assicurato che la coalizione resterà in piedi alla faccia dei gufi della sinistra: "Hanno cercato anche in questi giorni di dividerci, di farci litigare. Bene, lo diciamo con chiarezza: non ci riuscirete mai perché noi siamo legati da valori e principi scritti nel nostro cuore, che sono quelli che sono nel cuore della maggioranza degli italiani".

Infatti Berlusconi ha messo in evidenza che tra i leader della coalizione "non c'è solo amicizia e comprensione ma assolutamente profondo affetto". Infine si è congratulato con Giorgia Meloni e con l'approccio giusto adottato nel prendere il timone dell'Italia: "L'ho avuta nel mio governo e mi sono affezionato a lei. È una persona di grande trasparenza, gentile e di una capacità assoluta".

Meloni: "Programma e visione comuni"

È arrivato anche l'intervento di Giorgia Meloni, che ha esordito elencando le principali misure portate avanti dall'esecutivo e illustrando le priorità su cui il governo si muoverà prossimamente: "La bolletta del gas scenderà del 34,2%. Questo dimostra che i risultati del governo sono concreti". Pure il presidente del Consiglio ha garantito che la compattezza del centrodestra si rivelerà di nuovo la carta vincente: "Quando andiamo al governo realizziamo un programma e una visione comune, a differenza degli altri".

Il primo ministro ha successivamente smentito alcune ricostruzioni giornalistiche che parlano di presunte divisioni tra i partiti della maggioranza: "Non leggo sempre la rassegna stampa, quando lo faccio vedo che sto sempre a litigare con i ministri, che li fustigo. Ma io vedo un clima completamente diverso, una realtà che qualcuno non vuole vedere. Stiamo governando con compattezza, intendiamo farlo per i prossimi cinque anni".

Salvini: "Lezione epocale alla sinistra"

Matteo Salvini ha rivendicato i primi risultati ottenuti dal governo: "Quanti uccelli del malaugurio... Doveva cascare il mondo e invece ci sono le bollette che scendono e gli stipendi bassi che salgono". In particolar modo ha puntato l'attenzione sul via libera del Consiglio dei ministri al disegno di legge sull'Autonomia. E non ha fatto mancare parole al miele nei confronti degli alleati della coalizione: "Per me Silvio e Giorgia sono amici, non colleghi. Questa è la differenza con il centrosinistra".

Il segretario della Lega ha denunciato un vero e proprio "muro di silenzio" in riferimento alla scarsa importanza che il mondo della televisione e alcuni quotidiani stanno riservando alle elezioni regionali. Da qui l'invito a recarsi alle urne: "Andiamo a votare per dare alla sinistra una epocale lezione di democrazia e di partecipazione".

Lupi: "Lombardia segno di efficienza"

Nel suo discorso Maurizio Lupi ha sottolineato che l'idea di Lombardia portata avanti "è da sempre segno di efficienza e buon governo". Il leader di Noi moderati ha inoltre rimarcato che la compattezza del centrodestra è un processo naturale, una logica conseguenza della volontà di correre insieme come chiesto dagli elettori: "La parola 'insieme' non è una cosa formale ma una proposta di governo dove non siamo un partito unico, ma ognuno porta la propria peculiarità con una visione comune".

Fontana: "Centrodestra forte e unito"

Attilio Fontana ha definito il centrodestra "forte e unito", in grado di "rassicurare tutti i cittadini italiani" e che già in questi primi mesi di vita dell'esecutivo "ha fatto molto di più da quello che è stato fatto dai precedenti governi".

Un motivo che lo spinge a guardare con fiducia all'appuntamento elettorale, anche perché sta dominando un sentimento di euforia alla luce del giro effettuato sui territori: "Pieni di entusiasmo, con voglia di fare e con voglia di guardare al futuro con ottimismo".

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