Un'onda azzurra contro l'assalto dei pm

Oggi a Roma la manifestazione del Pdl in difesa della libertà. Attesi 150mila militanti. Berlusconi sul palco alle 16

Un'onda azzurra contro l'assalto dei pm

Sarà un bagno di folla. Al partito si fanno i calcoli dei pullman in arrivo da tutt'Italia e si prevedono circa 3mila torpedoni diretti a piazza del Popolo. I conti sono presto fatti: siccome ogni pullman contiene 50 persone, in piazza dovrebbero essercene almeno 150mila. Esclusi i romani e militanti che, residenti vicino alla Capitale, raggiungeranno la piazza coi propri mezzi. Settanta pullman, messi insieme dal coordinatore Giuseppe Scopelliti, arriveranno dalla Calabria; addirittura 100 dalla Sicilia di Dore Misuraca e Giuseppe Castiglione; 75 partiranno dalla Lombardia e da Milano ci saranno due treni speciali con a bordo 1020 militanti; 5 pullman, messi insieme da Michaela Biancofiore, partiranno all'alba dal Trentino Alto Adige; mentre dalla Puglia si metteranno in strada oltre 250 torpedoni guidati dal ticket Raffaele Fitto e Francesco Paolo Sisto.

Una manifestazione attesa, pianificata fin nei minimi dettagli, nata sull'onda dello sdegno per l'attacco delle procure all'ex premier e che, adesso, pare tingersi di colori più tenui. Sarà un abbraccio al Cavaliere da parte del suo popolo; ma sarà anche l'occasione, per il Cavaliere, di comunicare al suo popolo la linea ufficiale rispetto l'ingarbugliata situazione politica. Ecco perché i messaggi che arriveranno dal palco saranno prudenti, nell'attesa di capire se ci sono margini per un governo di larghe intese. Certo, non mancheranno passaggi critici e duri sull'oppressione giudiziaria e sul manipolo di magistrati militanti che usano gli avvisi di garanzia a fini politici. Ma i toni, se possibile, saranno meno ruvidi del previsto. Soprattutto non si parlerà soltanto di giustizia ma anche di riforme istituzionali, di economia, di lavoro, di prospettive politiche e, forse, pure della delicatissima partita del nuovo capo dello Stato. Dal palco, comincerà a parlare il segretario del partito, Alfano. Ma il momento più atteso è per le 16 circa, quando prenderà la parola Berlusconi. Un comizio-maratona visto che la manifestazione dovrebbe terminare verso le 18.30 di sera. Il Cavaliere dovrebbe parlare per circa un'ora, un'ora e mezza. Ma si sa che è difficile contenere il leader di fronte alla folla. Sarà una festa azzurra, cui parteciperà ovviamente anche il sindaco di Roma, Gianni Alemanno. Che ieri, però, ha polemizzato con il Popolo viola, reo di avere «scippato» l'immensa piazza San Giovanni al Pdl. È successo, infatti, che il Pdl avesse chiesto il permesso di manifestare nella ben più ampia piazza San Giovanni e non in piazza del Popolo. Soltanto un'ora prima della domanda pidiellina, il Popolo viola ha però prenotato la piazza per sé. Peccato che, adesso, i «violacei» si siano trasferiti a manifestare nella piccolissima piazza Santi Apostoli, non potendo minimamente riempire l'immensa San Giovanni. E il Pdl, adesso, deve fare i conti con una piazza che sarà letteralmente invasa. «Siamo in grandissima difficoltà perché le persone previste superano le dimensioni della piazza», ammette il sindaco.

Quali i messaggi di oggi? Nel partito c'è dibattito. Alcuni premono sul pedale del dialogo a tutti i costi e quindi auspicano toni e messaggi soft.

Altri chiedono che l'ex premier non snaturi il senso della manifestazione e ragionano così: «Bersani o tratta con noi o è morto. Dobbiamo farci sentire e dettare le nostre condizioni», dice un ex ministro. Una delle quali è un candidato moderato al Colle.

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