Urla, schiaffi e spintoni blitz Fiom al vertice Cgil

Nel fossato che ormai separa la Cgil di Susanna Camusso dalla Fiom di Maurizio Landini c'è spazio ormai anche per chi passa alle vie di fatto: ieri Giorgio Cremaschi (nel fermo immagine), anziano ex segretario della Fiom, passato via via su posizioni sempre più radicali, fa irruzione ad una riunione della Cgil milanese presieduta dalla stessa Camusso pretendendo di prendere la parola. Va a finire a schiaffi e spintoni sotto gli occhi delle tv, e un sindacalista viene portato in ospedale. L'assemblea doveva discutere dell'accordo nazionale sulla rappresentanza, siglato dalla Camusso nonostante l'opposizione di Landini, ma alla fine è delle botte tra compagni che si parla.

La Camusso accusa Cremaschi di essere in cerca di pubblicità; mentre Landini pur tenendo a precisare che Cremaschi con la Fiom non ha più niente a che vedere e che è un semplice dirigente Cgil, e pur prendendo le distanze dagli «spintoni», accusa la Cgil: «È stato poco serio non invitare la Fiom. E poi Cremaschi è un dirigente storico, perché non lasciarlo parlare?».

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