Le urne anticipate rovinano le vacanze dei politici

Ferie difficili per big e peones. Entro il 12 gennaio da presentare leader, coalizioni e simboli: panico a Palazzo

Francesco Rutelli e Benedetto della Vedova
Francesco Rutelli e Benedetto della Vedova

Roma - Natale alle urne, un cinepanettone che potrebbe rimanere sullo stomaco a molti tra i mille parlamentari, big e peones, costretti dopo mesi di settimane corte (martedì-giovedì) a lavorare proprio durante le vacanze natalizie (ma si prevedono saranno ampie deroghe su spiagge e piste da sci...), venti giorni da sempre intoccabili per riposare le onorevoli membra, spossate dalla legislatura. Quelli del Pd, alle prese con la raccolta firme per le parlamentarie dei candidati, sono stati precettati direttamente dal segretario Bersani: «È un messaggio all'Europa: noi testardamente continuiamo a rinunciare alle vacanze...». Il Pdl ha rovinato altrettanto i programmi sciistici di suoi parecchi deputati e senatori, ma non solo: avvertiti tutti i coordinamenti regionali di tenere aperte le sedi durante il periodo natalizio, causa elezioni.
Le scadenze non ammettono pause, col voto il 24 febbraio e la sovrapposizione delle elezioni in Lazio, Molise e Lombardia, una ressa elettorale mai vista. Entro il 12 gennaio bisogna indicare il capo della coalizione (e per molti partiti trovarne una è un'impresa), specificare i partiti apparentati, depositare simboli e pubblicare i programmi. Entro il 21 vanno poi presentate le liste con relative firme necessarie. Un incubo soprattutto per Beppe Grillo, che vede un complotto anti M5S nella rapidità con cui si va al voto e si chiede ai partiti di raccogliere le firme. Anche lui, dopo aver mandato a quel paese i dissidenti, non potrà lasciare il paese e volare nelle mete preferite, la Costa Smeralda o il luxury resort (cinque stelle) Blu Key di Malindi, in Kenya, per ricaricarsi e riprendere la guerra a gennaio. Dovrà stare qui e coordinare il movimento, che altrimenti rischia di rimanere fuori.
Non potrà però - ma non è detto, la vacanza è l'ultima a morire - accusare i politici di abbronzarsi sugli atolli mentre gli italiani sono alla canna del gas, come fece l'anno scorso raccontando il soggiorno a Palm Beach Resort nelle Maldive di Casini, Schifani e Rutelli («La brezza dell'Oceano Indiano scompiglia il riporto di Schifani, le onde cullano i lombi di Azzurro Caltagirone e Rutellone gioca con i castelli di sabbia»). Con le Camere prossime allo scioglimento e i partiti in subbuglio, è difficile che, se andranno in vacanza, cambieranno troppi fusi orari. Che farà Fini, provetto sub? Difficile, da presidente della Camera, che possa immergersi in mari tropicali, vista la situazione. L'anno scorso il suo viaggio alle Maldive destò qualche polemica, a cui la compagna Tulliani rispose, dalle pagine di Chi: «Nessuno scandalo, il viaggio alle Maldive è stato pagato con denaro guadagnato onestamente. Siamo partiti per tagliare un traguardo importante: Gianfranco ha compiuto sessant'anni, e siccome non capita tutti i giorni, abbiamo voluto festeggiare in una maniera gradevole». Non riciclabile la giustificazione che aveva dato Rutelli per quel viaggio superlusso: «Ero in luna di miele, dopo 30 anni di matrimonio...». Stavolta ne compie 61, e nemmeno questo capita tutti i giorni, ma staccare la spina per attaccare bombole e boccaglio sarà molto più dura, causa Monti, Napolitano e bizze Pdl.
Allertati anche i parlamentari leghisti, comunque meno tropicali degli altri anche sotto Natali non elettorali (solo i soldi sono andati in Tanzania con l'ex tesoriere).

Il sms che girava tra i parlamentari leghisti subito dopo la rinuncia di Monti sembrava scritto dai Maya: «Il 21 Napolitano scioglie le Camere». Alleanza o no con il Pdl, conviene restare in Italia, anzi in Padania. Poveri parlamentari, anche il lavoro natalizio, vita dura. Quasi come per gli italiani.

Commenti
Disclaimer
I commenti saranno accettati:
  • dal lunedì al venerdì dalle ore 10:00 alle ore 20:00
  • sabato, domenica e festivi dalle ore 10:00 alle ore 18:00.
Accedi
ilGiornale.it Logo Ricarica