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"Uscite tutti". Allarme bomba al ministero della Cultura

Una telefonata anonima segnala la presenza di un pacco bomba e al ministero scatta il piano di sicurezza. Evacuato l'edificio, in azione il cane robot dei carabinieri per la bonifica

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"Uscite tutti, chiamate gli artificieri". Una telefonata è arrivata stamani al centralino del ministero della Cultura ha scatenato il panico. L'allarme bomba ha immediatamente fatto scattare il piano di sicurezza e così è stata ordinata l'evacuazione dell'edificio. A lanciare l'allarme, secondo quanto si apprende, era stata una voce maschile durante una breve chiamata anonima ai centralini del ministero attorno alle 11.15. In quel momento, peraltro, nella sala Spadolini era in corso "Verso il primo codice dello spettacolo", un'iniziativa coordinata dal sottosegretario Gianmarco Mazzi.

Mentre l'edificio di via del Collegio Romano veniva evacuato d'urgenza, polizia e carabinieri hanno provveduto a isolare la zona fino a piazza San Macuto. Sul posto sono arrivati gli artificieri e le unità cinofile. E sono così iniziate le operazioni di controllo e bonifica dello stabile. A entrare in servizio è stato anche il primo cane robot del Nucleo Artificieri dei Carabinieri, denominato Saetta. Si tratta di una macchina estremamente agile, capace di saltare fino a 30 centimetri di altezza e di muoversi anche su terreni impervi.

Il robot non agisce però autonomamente ma è controllato da un operatore posto a massimo 150 metri di distanza. Il braccio meccanico di cui è dotato il dispositivo permette di prelevare oggetti – come eventuali ordigni esplosivi – sicurezza, evitando l'intervento diretto di operatori umani. In alcuni scatti fotografici realizzati stamani si vede l'ingresso del robot per le opportune verifiche rispetto a quella segnalazione anonima che riferiva della presenza di un pacco bomba nell'edificio. Alla fine, fortunatamente, falso allarme. Carabinieri, artificieri e unità cinofile hanno svolto accertamenti, ma le ricerche hanno avuto esito negativo e l'allarme è quindi rientrato.

A destare preoccupazione era stato anche il fatto che, nel pomeriggio odierno, fosse previsto un incontro alla presenza del ministro della Cultura, Gennaro Sangiuliano. "Prima le scritte in arabo sui muri, poi le minacce al ministro Sangiuliano, ora l'allarme bomba, che ci auguriamo falso, ma che ha portato all'evacuazione dell'intero ministero della Cultura, paralizzato le vie del centro storico, richiesto l'intervento degli artificieri". Lo ha detto la senatrice di Forza Italia e vicepresidente del Senato, Licia Ronzulli. E ancora: "Il clima di intimidazione è diventato davvero insopportabile.

Al ministro Sangiuliano, ai sottosegretari, ai dirigenti e ai dipendenti che lavorano nel palazzo del Collegio romano va la mia più sentita solidarietà", ha concluso.

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