L'ultimo a chiudere è stato il villaggio Valtur a Santo Stefano, un paradiso nel parco naturale della Maddalena, in Sardegna. E così, all'improvviso, a ridosso della stagione estiva il villaggio ha fatto sapere a chi aveva già prenotato- e pagato la caparra- che non avrebbe aperto. Spiegazioni e motivazioni vaghe e diverse tra loro. A qualcuno hanno detto per ristrutturazione (in estate?), ad altri forse la spiegazione più onesta: mancanza di prenotazioni; molti hanno ricollegato con la storia del fallimento. Ma Santo Stefano è solo uno dei tanti resort che quest'anno soffriranno per la mancanza di prenotazioni, colpa della brutta stagione prima, della crisi ora. Lo sottolinea il Codacons, che come ogni anno ha diffuso alcuni dati ufficiali emersi nel tradizionale studio di inizio vacanze, sulla villeggiatura degli italiani. Allo stato attuale - spiega il Codacons - il 55% degli italiani non andrà in vacanza nei mesi estivi; ciò significa che circa 33 milioni di cittadini rinunceranno a trascorrere giorni di villeggiatura in Italia o all'estero. Rispetto agli anni passati cresce di circa 6 milioni il numero di italiani che, a causa delle difficoltà economiche, non potrà permettersi una vacanza e rimarrà a casa. La maggior parte delle famiglie che decideranno di partire trascorrerà fuori casa un periodo compreso tra i 7 e i 10 giorni, mentre il 35% opterà per una vacanza di 14/15 giorni. Solo il 15% di chi parte trascorrerà più di 15 giorni fuori casa.
Risultano evidenti i tagli al budget che le famiglie potranno dedicare alle vacanze estive: chi parte spenderà quest'anno mediamente 97 euro al giorno, contro i 104 del 2012, con una riduzione di spesa procapite pari al 7,2%. Tale cifra comprende i costi di trasporto, i soggiorni presso le strutture turistiche, le spese per l'alimentazione, per i servizi balneari, per svago e intrattenimento.
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