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La vendetta dell'escluso fa infuriare il PdEmiliano fa il «buttafuori» e sventa l'okkupazione

Ancora una volta il Pd accetta le primarie solo quando gli fa comodo, fino a rischiare di perdere. A Nichelino (Torino) al ballottaggio ha vinto Angelino Riggio, che aveva sbaragliato gli avversari alle primarie ma non era stato riconosciuto come candidato del centrosinistra, Pd in testa. Forte dell'appoggio della base si è candidato con quattro liste civiche e si è vendicato dello sgambetto del Partito democratico battendo in una sfida fratricida l'ex collega di partito Sandro Cistaro, con uno scarto di 300 voti. Ex consigliere regionale, il 67enne Riggio, da bravo medico qual è ha seguito la ricetta più semplice del mondo: non si deve mai andare contro gli elettori, anche se te lo impone il partito. NaMur

Il sindaco uscente di Bari Michele Emiliano (Pd), vanta buoni trascorsi come giocatore di basket e una stazza piuttosto ragguardevole . E così l'altra mattina è toccato a lui respingere un gruppo di giovani del cosiddetto «collettivo ex caserma Rossani liberata» (nella foto) che con parrucche colorate e mitra giocattolo, protestavano contro l'incarico di realizzazione di un parco urbano affidato all'archistar Massimiliano Fuksas, regolare vincitore di un concorso internazionale. L'ex caserma (di cui ha già parlato il Giornale) versa in gran parte nel degrado ed è occupata da giovani dei centri sociali. Ma al momento dell'intesa su un gigantesco parco nel cuore della città c'è stata l'irruzione dei manifestanti.

L'ex caserma resta occupata, ma almeno il Comune, grazie a Emiliano è libero.

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