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Vendola teologo, i censori di libri e Mister Sciopero: ecco il podio dei peggiori

Vendola rilegge i personaggi del Vangelo in chiave queer. L'assistente della Salis contro gli editori di destra. Landini indice un altro sciopero (di venerdì). Ecco i peggiori della settimana

Vendola teologo, i censori di libri e Mister Sciopero: ecco il podio dei peggiori
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Al terzo posto del podio dei peggiori, questa settimana, troviamo Nichi Vendola. Sono lontani i tempi da governatore della Regione Puglia. Le ultime elezioni per lui sono state un vero flop. E così ora ce lo ritroviamo poeta, in tour per l'Italia a presentare la sua opera in versi Sacro queer. È stato proprio durante una presentazione di questa fatica letteraria che scopriamo che il nostro è pure teologo. A "Più libri più liberi", dopo aver tuonato contro la vergogna dei fascisti usciti dalle fogne, si è lanciato in una assurda lettura del Nuovo Testamento: ha, infatti, spiegato che, da Maria di Nazareth al buon Samaritano, "tutti i personaggi chiave del Vangelo sono queer". Non staremo qui a spiegarvi i motivi per cui quella di Vendola è una forzatura filologica dei testi sacri. Non serve certo una laurea in teologia per comprende il maldestro tentativo di distorcere il messaggio del Vangelo. Questa operazione, tra l'altro a pochi giorni dal Natale, è una provocazione gratuita di cui francamente nessuno sentiva il bisogno.

Sul secondo gradino della nostra rubrica abbiamo Mattia Tombolini. Assistente di Ilaria Salis al Parlamento europeo e volto noto della sinistra antagonista romana, è lui uno degli animatori delle barricate contro Passaggio al Bosco a "Più libri più liberi" e quella che volevano far passare come una protesta spontanea, scopriamo essere una contestazione ben organizzata. Una contestazione che, sin dall'inizio, ha assunto i contorni della peggiore censura che, partita per impallinare gli ospiti sgraditi ai soliti noti, si è fatta via via più grottesca quando gli stessi contestatori non hanno detto una parola su chi edita i libri di Stalin. È la solita ipocrisia della solita sinistra che da sempre si auto proclama difensore della democrazia ma che poi è la prima a limitarla. Un cortocircuito assurdo: si comportano esattamente come i peggiori dittatori mettendo al bando i libri scomodi e poi promuovono i libri dei dittatori comunisti.

Il peggiore della settimana è, ancora una volta, Mister Sciopero: Maurizio Landini. Ieri la Cgil è tornata a incrociare le braccia. Un caso? Mica tanto. Su 24 scioperi ben 17 - guardate un po’ - sono stati indetti di venerdì. Questi sindacalisti del week end lungo non si fermano nemmeno davanti allo shopping natalizio, da sempre linfa vitale per molte categorie. Landini ha un solo chiodo fisso: la "rivolta sociale" contro la Meloni. E per farla non guarda in faccia nessuno. Purtroppo, però, la rivolta sociale non è il suo solo chiodo fisso. C'è anche la patrimoniale. Al vestito da sindacalista, talvolta preferisce quello da esattore delle tasse.

E gli viene da fregarsi le mani al solo pensiero di mettere un bella imposta sul patrimonio di Sinner: "Se uno ha tutti questi soldi...". Sempre il solito vizio di voler mettere le mani sui risparmi dei contribuenti e sempre il solito vizio di fomentare la lotta di classe,

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