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I post di Cherchi, il consulente di Salis, l'attacco di Consoli: ecco il podio dei peggiori

Dopo l'attacco a Valditara rispuntano i vecchi post della grillina. Il sindaco di Genova cerca un consulente per la causa Lgbt. La cantante contro la Meloni. Ecco i peggiori della settimana

I post di Cherchi, il consulente di Salis, l'attacco di Consoli: ecco il podio dei peggiori
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Un podio dei peggiori tutto rosa, questa settimana. Al terzo posto abbiamo la deputata del Movimento 5 Stelle, Susanna Cherchi. La scorsa settimana ha picchiato duro contro il ministro dell'Istruzione, Giuseppe Valditara: "L'unica cosa di cui è sicuramente consapevole è di non essere all'altezza. E quando una persona sa di non essere all'altezza paradossalmente diventa anche più violento". Poi l'accostamento a quanto accade alle "donne che vengono uccise dai mariti, perché i mariti sanno di non essere all'altezza di quelle donne e quindi le ammazzano". Una follia. Certo, poi la grillina si è ravveduta e ha fatto ammenda ma dal suo passato social sono spuntati altri attacchi durissimi e inqualificabili. Ne ha avuto per tutti: da Berlusconi a Salvini. Insulti violentissimi con cui, prima di diventare parlamentare, inondava Facebook. Tipico del partito del "vaffa" che, pur istituzionalizzato, non manca talvolta di portare in parlamento un linguaggio a dir poco aggressivo. Linguaggio da hater che non fa bene alle istituzioni e soprattutto al confronto tra maggioranza e opposizione.

Al secondo posto troviamo il sindaco di Genova, Silvia Salis, impegnatissima a portare avanti la causa arcobaleno. Partita subito in quarta riconoscendo, come già fatto da altri sindaci progressisti, i figli nati da coppie di donne omosessuali, ha stanziato 156mila euro per pagare un consulente (esterno) che si occupi della tutela dei diritti Lgbt. Non solo il contrasto alle discriminazioni di genere, in cima agli obiettivi di questa nuova figura professionale dovrà esserci l’obiettivo di far diventare Genova meta del turismo arcobaleno. Per fare questo la Salis sta cercando un avvocato con "comprovata esperienza lavorativa sulle tematiche Lgbt" e con "esperienza di consulenza legale in tema di tutela dei diritti Lgbt". Una figura simile ce l'hanno anche al Comune di Roma dove governa Gualtieri. Solo che lì non hanno preso un consulente esterno. E infatti non sono mancate le polemiche per i soldi spesi, soprattutto a fronte dei pochi fondi stanziati per la manutenzione stradale. Perché, al netto di tutto, un sindaco dovrebbe occuparsi dei propri cittadini e lasciare stare le battaglie ideologiche.

Al primo posto, e non certo della classifica delle canzoni più ascoltate di questo mese, c'è Carmen Consoli. Al pari di altri cantanti in cerca di visibilità, che hanno attaccato in passato Giorgia Meloni, si è messa anche lei a insultare la premier. "L'altro giorno ho avuto un incubo - ha raccontato - avete presente quei pupazzetti che schiacci la pancia ed escono gli occhi? C'era la Meloni incazzatissima con me che pareva 'sto pupazzetto che schiacci la pancia e le escono gli occhi". Non lo ha fatto sul palco durante un concerto, che già sarebbe stato molto grave, ma addirittura in ateneo. Si trovava al dipartimento di Scienze umanistiche dell'Università di Palermo, in occasione di un incontro con gli studenti su "Poesie e musica in Sicilia". Non sappiamo cosa c'entrasse con musica e poesia ma, durante l'incontro, la Consoli si è lanciata in una filippica sugli aiuti a Gaza, i crocifissi nelle aule delle scuole e i saluti romani. Difficile trovare un senso logico.

Di sicuro non c’entravano nulla gli insulti alla Meloni. Viene da chiedersi quando la sinistra imparerà il rispetto per l’avversario e soprattutto che non bisogna insultare chi la pensa diversamente ma misurarsi sulle idee.

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