Politica

Vogliono abolire il reato di clandestinità

Approvato con l'ok del governo un emendamento del M5S che elimina il reato di immigrazione clandestina. Lega Nord sulle barricate: "Vogliono smantellare la Bossi-Fini"

Immigrati clandestini sbarcano in Sicilia
Immigrati clandestini sbarcano in Sicilia

A Palazzo Madama la commissione Giustizia ha approvato un emendamento dei senatori pentastellati Andrea Buccarella e Maurizio Cioffi che elimina il reato di immigrazione clandestina. L’emendamento, che ha ricevuto anche il via libera del governo, riguarda la delega sulla messa alla prova. "Questo irresponsabile buonismo alimenterà ancora il disastro umanitario al quale stiamo assistendo perché gli immigrati arrivano sulle nostre coste attratti da false speranze - ha tuonato la leghista Erika Stefani - scelte politiche simili sono un vero e proprio richiamo per ingressi clandestini che, come Lampedusa insegna, possono trasformarsi in tragedia".

A pochi giorni dalla tragedia che al largo di Lampedusa ha visto centinaia di morti, il blitz del Movimento 5 Stelle incassa anche l'appoggio del governo Letta. E con un colpo di spugna si va verso l'abolizione del reato di clandestinità introdotto dalla Bossi-Fini. "La sanzione penale appare sproporzionata e ingiustificata - ha detto il sottosegretario alla Giustiazia, Cosimo Maria Ferri- la sanzione penale pecuniaria è di fatto ineseguibile considerato che i migranti sono privi di qualsiasi bene". A detta di Ferri, "il numero delle persone che potrebbero essere potenzialmente incriminate sarebbe tale da intasare completamente la macchina della giustizia penale, soprattutto nei luoghi di sbarco". Da qui l'appello a "regolare i flussi migratori in modo compatibile con le concrete possibilità di accogliere" i clandestini che arrivano nel Belpaese. "Questo non solo per ragioni di ordine pubblico ma anche per motivi umanitari - continua il sottosegretario alla Giustizia - a persone che cercano di sfuggire da situazioni di estrema indigenza e spesso disumane dobbiamo garantire un’ospitalità dignitosa". A detta di Ferri, l'esecutivo deve, invece, continuare a punire "con severità" chi sfrutta e favorisce questi fenomeni migratori incontrollati che possono causare tragedie come quella di Lampedusa.

Secondo il ministro della Giustizia Annamaria Cancellieri, prima dell’amnistia o dell’indulto bisogna abrogare il reato di immigrazione clandestina o depenalizzare l’uso di droghe leggere così da impedire che molte persone vadano in carcere. "Su leggi come la Bossi-Fini o la Fini-Giovanardi, temi di grandissimo dibattito politico - ha spiegato la Guardasigilli ai microfoni del Tg3 - sarà il parlamento a valutare se ci sono le condizioni per fare modifiche". Il capogruppo della Lega in Senato Massimo Bitonci ha invitato il ministro dell'Interno Angelino Alfano e il Pdl di essere "coerenti con quanto hanno fatto e detto fino ad oggi" e porre rimedio a questo "grave errore". "L’introduzione del reato di clandestinità - ha ricordato Bitonci - era stato approvato, anche con i loro voti, nella scorsa legislatura con il pacchetto sicurezza del ministro Maroni". Festeggia, invece, la sinistra.

Per il piddì Khalid Chaouki, il voto di oggi pone le basi per un percorso che dovrà cancellare "questo odioso reato che criminalizza i sopravvissuti alla drammatica tragedia di Lampedusa" e porre le basi per una nuova legge sull’immigrazione.

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