Intesa Bazoli: «Anticipiamo l’aumento»

«Riusciremo ad anticipare i tempi dell’aumento di capitale da 5 miliardi di Intesa Sanpaolo, anche le Fondazioni minori si stanno orientando a sottoscriverlo». Ne è convinto Giovanni Bazoli, presidente del consiglio di sorveglianza. «L’avvio dell’operazione era previsto per giugno ma partiremo prima - ha detto a Radiocor -; è un’operazione importante». Quanto al possibile ingresso di nuove Fondazioni: «Non credo, è già importante che quelle presenti nel capitale si stanno orientando, a quanto mi risulta, a sottoscrivere l’aumento» della cui opportunità «mi sono definitivamente convinto quando ho sentito che le Fondazioni erano disponibili a farlo. Si tratta di soci di medio-lungo periodo, per noi molto importanti». Sulle infrastrutture, inoltre, «ci sarà una convergenza di impegni di Intesa - ha aggiunto Bazoli - con una serie di altre realtà e sono convinto che tra queste ci sarà certamente anche Unicredit». Un accenno infine all’opa di Lactalis su Parmalat: «Non la vedo come una sconfitta».

Intanto, il rating sul debito a lungo termine di Intesa Sanpaolo è stato ridotto da Moody’s dal precedente Aa2 ad Aa3, per «l’indebolimento della redditività e il deterioramento della qualità dell’attivo». L’outlook sui rating è stato invece migliorato da «negativo» a «stabile».

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