da Milano
Lacquisizione più annunciata dellanno, quella di Carifirenze da parte di Banca Intesa, ha avuto un parto difficile: il comunicato ufficiale è arrivato solo dopo le 22 di sera. Il segnale della complessità delloperazione a cui ieri nel pomeriggio avevano dato il via libera il cda dellEnte Cassa di Risparmio di Firenze e, più tardi, il consiglio di sorveglianza della banca guidata da Giovanni Bazoli e dallamministratore delegato Corrado Passera.
Intesa Sanpaolo acquisterà il 40,3% del capitale di Carifirenze, con una permuta di azioni proprie con le fondazioni azioniste dellistituto toscano (Firenze, Pistoia e Pescia, La Spezia) pari al 3,3% del capitale ordinario e promuoverà unofferta pubblica di acquisto obbligatoria sul 41,1% del capitale della banca toscana. Lente fiorentino manterrà come previsto un 10% del capitale che dovrebbe essere vincolato da accordi para-sociali con il socio di maggioranza.
Dallintegrazione di Carifirenze Intesa Sanpaolo si attendono sinergie pre-tasse a regime nel 2010 per circa 185 milioni di euro, per il 65% da costi e per il 35% da ricavi. Sono attesi poi oneri di integrazione «una tantum» per 185 milioni di euro mentre le conseguenze sullutile della banca dovrebbero essere migliorative per il 3,4% dei profitti stimati dal consensus degli analisti. Con la chiusura delloperazione la Fondazione diventerà uno dei principali azionisti di Intesa SanPaolo con una quota di circa il 4% visto che ha già in portafoglio lo 0,7% del capitale.
Avendo superato il 58% del capitale in Carifirenze Intesa lancerà unOpa di tipo europeo (basata cioè sui criteri della nuova direttiva comunitaria) sul 41,1% del capitale di Carifirenze, interamente in contanti e allo stesso corrispettivo a cui è stata valutata lazione per il rapporto di scambio con Banca Intesa, ossia a un prezzo di 6,73 per ogni titolo.
Il valore complessivo delloperazione viene dunque a essere pari a oltre 5 miliardi, corrispondenti tra laltro a un valore di 2,295 per lOpa in caso di adesione totalitaria, e dallaltro a 2,130 miliardi corrispondenti al valore di concambio di 399 milioni di azioni Intesa date in permuta ai nuovi soci. Lassemblea di Intesa è stata convocata a fine settembre per le delibere di acquisto di azioni proprie necessarie alla permuta.
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