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Invece di crocifiggere Sangiuliano, la casta impari da Luì e Sofì

Un film italiano che guadagna quasi due milioni al debutto

Invece di crocifiggere Sangiuliano, la casta impari da Luì e Sofì
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Un film italiano che guadagna quasi due milioni al debutto. Inutile cercare i soliti noti: non ci sono, nel cast, Favino o la Ramazzotti, Servillo o la Rohrwacher (che ha debuttato, nel fine settimana, con Mi fanno male i capelli, della Torre, incassando appena 47.187 euro in tre giorni), ma due YouTuber, Sofia Scalia e Luigi Calagna, noti ai fan come Luì e Sofì, quei Me contro Te che, da anni, hanno capito, a differenza dell'industria cinematografica italiana che si lamenta se Sangiuliano vuole giustamente modificare il Tax credit, quale sia il pubblico sul quale puntare. Quello dei bambini, prima attraverso la rete e, da qualche anno, anche con la settima arte. Certo, si può storcere la bocca fin che si vuole. Sappiamo bene che non sono attori professionisti e si vede e sente, soprattutto nella dizione; però, forse anche per questa loro genuinità, piacciono tantissimi ai piccoli. Che non sono quelli del loro esordio, ma poco importa perché, negli anni, vengono fisiologicamente sostituiti dal nuovo pubblico di bimbi, a dimostrazione di una formula che è vincente a prescindere. In quanti puntano a questa fetta di spettatori? Praticamente, nessuno. Si pensa che i cartoni siano sufficienti a soddisfare gli interessi di questa platea, con genitori annessi, finendo per creare soggetti che, lo abbiamo scritto più volte, strizzano fin troppo l'occhio agli adulti al seguito, dimenticandosi dei bimbi.

Errore che non commettono i Me contro Te che, col nuovo Vacanze in Transilvania, perfetto per Halloween, hanno già messo in cassa 1.925.065 euro. Battendo il pomposo e sopravvalutato, Scorsese di Killers of the Flower Moon, comunque secondo con 1.736.319 euro.

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