«Io, per amicizia e dovere con Fini alla Festa del Pd»

«Io, per amicizia e dovere  con Fini alla Festa del Pd»

di Gianfranco Gadolla*

Egregio Direttore: gli assenti come si sa hanno sempre torto.
Tutti giustificati s’intende, siamo in Agosto e le ferie per gli italiani sono sacre. Ma, non penso mi si possa fare una colpa se volontariamente ho rinunciato a qualche ora di vacanza per seguire da vicino gli avvenimenti cruciali di questo periodo pre-elettorale genovese e ligure. E a tal proposito, ritengo che la presenza del Presidente della Camera Gianfranco Fini alla Festa Nazionale del Pd, concordata sicuramente con le più alte cariche Nazionali del Governo Berlusconi, fosse un appuntamento irrinunciabile per chi è stato nominato coordinatore metropolitano per la PdL della città di Genova, fosse solo per un motivo di educazione istituzionale e di amicizia personale.

E così è stato, fedele alla prerogativa di cui la natura mi ha dotato: una lingua e due orecchie, affinché ascolti il doppio di quanto parlo. Immagine e disciplina istituzionale preservati con la mia presenza e con il mio silenzio. Mi associo ai complimenti e cordiali saluti.*Coordinatore Metropolitano
PDL Genova

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