«Io, un genovese doc»

«Io, un genovese doc»

Pronto, Fatuzzo? Possiamo considerarla un candidato ligure al Parlamento europeo?
«Eccome, senta il mio curriculum: nato a Genova nel 1944, vi ho vissuto per 21 anni. Ho studiato ragioneria al Vittorio Emanuele, mio papà aveva un bar in via Assarotti. Mi sono spostato a Bergamo perché durante il servizio militare mi sono sposato e lì ho trovato la mia prima occupazione appena smessi gli abiti di soldato. Sono tornato a Genova con il Partito Pensionati quando nel ’92 sostenemmo Plinio sindaco e Bozzo presidente della Provincia: praticamente qui ho fatto compiere i primi passi al movimento. Eppoi il mare, gli amici. Le basta?»
Perfetto, promosso in genovesità. Parliamo di politica: cerca di mantenersi eurodeputato con «L’Autonomia». Il vostro simbolo insieme agli altri cespugli del centrodestra.
«La tegola dello sbarramento al 4 per cento ci ha imposto ragionamenti più vasti. Abbiamo raccolto la sfida creando un rapporto con altre liste mantenendo il nostro simbolo»
Ma, veramente noi l’avevamo lasciata nel Pdl?
«Con il Pdl c’è stata un’alleanza elettorale per le politiche. Nel momento della fondazione del partito i Pensionati hanno scelto di non abbandonare la loro identità. Rimaniamo alleati di Berlusconi, tanto che in tutte le amministrative sosteniamo i candidati del centrodestra»
Però è più difficile con Storace e Lombardo che nelle liste del Popolo della Libertà. O ci sono disegni futuri?
«Era l’unico modo per dire ai nostri elettori che non siamo spariti, che ci siamo ancora. L’alleanza non è semplice perché siamo tutti gruppi che, per quanto piccoli, amano distinguersi. Però, se avremo riscontri elettorali, potremo individuare un percorso comune creando una forza politica nuova alleati al Popolo della Libertà. Sa qual è il motto dell’Unione Europea?»
Dica, dica...
«Uniti nella diversità. Così ci siamo noi a difendere gli anziani e per un sistema pensionistico più efficace, Lombardo a lottare per l’autonomia territoriale e Storace e difendere i valori della cristianità in Europa»
Turchia in Europa?
«No, ho già votato contro e lo rifarei».


Tornasse a Bruxelles come difenderebbe la Liguria?
«Come ho già fatto in passato, cercando il potenziamento delle vie di navigazione marittima»
Burlando o Biasotti?
«Nel 2005 non potemmo sostenere Sandro Biasotti per evidenti motivi, ma saremo contenti di dargli il nostro appoggio tra un anno affiancando il simbolo del partito Pensionati a quello delle altre liste di centrodestra. Lo vogliamo vedere di nuovo governatore».

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